Allarme aviaria, “Manca pochissimo al salto…”: Matteo Bassetti si prepara ai primi casi sull’uomo | Il 2025 sarà come il 2020

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Virus (Pexels foto) - www.insolenzadir2d2.it

Allarme aviaria: Matteo Bassetti lancia l’allarme, il virus è già arrivato all’uomo. Nel 2025 ci sarà una nuova pandemia.

La memoria del 2020 è ancora viva nella mente di tutti. Il mondo intero è stato scosso da una pandemia che ha cambiato profondamente le nostre vite, portando incertezza, isolamento e perdita. Oggi, a distanza di cinque anni, quel timore sembra riaffiorare con il nome di un’altra minaccia: l’aviaria. Il rischio di un nuovo salto di specie sta destando preoccupazione tra gli esperti, e Matteo Bassetti, noto infettivologo, avverte: “Manca pochissimo”.

Il paragone con il passato è inevitabile. La paura di trovarsi di fronte a un altro virus capace di paralizzare il pianeta è alimentata dai segnali che arrivano da oltreoceano. Bassetti dipinge uno scenario che richiama fortemente l’inizio della crisi pandemica da COVID-19: silenziosi segnali premonitori, inosservati fino a quando è troppo tardi.

Ma questa volta, sottolinea, la comunità scientifica non può permettersi di restare immobile.

Mentre il mondo sembra faticare a lasciarsi alle spalle i traumi di un’epoca recente, torna a insinuarsi l’idea di un futuro che potrebbe somigliare spaventosamente al passato. Bassetti non ha usato mezzi termini: “Il 2025 rischia di essere l’anno della aviaria“. Non sono solo ipotesi, ma uno scenario costruito su dati concreti e segnali provenienti da paesi come gli Stati Uniti, dove il virus ha già dimostrato la sua pericolosità.

I segnali di un salto di specie imminente

A preoccupare particolarmente sono gli ultimi sviluppi negli Stati Uniti, dove il virus dell’aviaria H5 ha iniziato a colpire non solo volatili, ma anche mammiferi. Secondo Bassetti, il fatto che “animali vicini all’uomo”, come polli da cortile, gatti e perfino mucche, siano stati contagiati rappresenta un chiaro avvertimento. Due gatti morti in California dopo aver consumato latte crudo contaminato ne sono la prova.

Il dato più inquietante riguarda però le evidenze riportate su ‘Science’: secondo lo studio citato dall’infettivologo, manca solo una “piccolissima mutazione” per permettere al virus di compiere il fatidico salto di specie e di acquisire la capacità di trasmettersi tra esseri umani.

Donna con mascherina
Donna con mascherina (Pexels foto) – www.insolenzadir2d2.it

Bassetti avverte: il rischio è concreto

Bassetti lancia un appello accorato affinché si prenda coscienza della situazione. “Non stiamo parlando di un virus confinato in una remota provincia asiatica, ma di una realtà che interessa gli Stati Uniti, un paese vicinissimo a noi”.

Mentre la California dichiara lo stato di emergenza e altre nazioni iniziano a fare scorte di vaccini e farmaci, l’Italia sembra ancora indifferente. Questo immobilismo potrebbe rivelarsi fatale, conclude l’esperto, sottolineando l’importanza di prepararsi per evitare che il 2025 si trasformi davvero in un nuovo 2020.