Ahsoka: rivelati dettagli sul passato (e il presente) del misterioso inquisitore!

Marrok nel quarto episodio

I trailer di Ahsoka ci hanno mostrato la presenza nella serie di un misterioso inquisitore, che poi abbiamo scoperto chiamarsi Marrok. Di recente sono stati presentati ulteriori dettagli su questo personaggio, che hanno fatto luce sul suo passato e soprattutto sul suo scopo all’interno della serie. Vediamo tutto di seguito!

L’inquisitore Marrok

Primo piano di Marrok

Queste nuove informazioni vengono direttamente dal DataBank ufficiale di Star Wars, che nella scheda del personaggio ha aggiunto quanto segue: “Un tempo Inquisitore a caccia di Jedi per l’Impero, il misterioso Marrok lavora ora come mercenario ingaggiato da Morgan Elsbeth per compiere azioni oscure. Completamente rivestito da un’armatura da battaglia malconcia, il guerriero porta ancora con sé una sciabola rossa a doppia lama con elsa circolare.” Questa descrizione è molto importante e ci aiuta a far luce su molti aspetti.

In primis conferma che le scene in cui sarà presente non sono flashback, ma sono ambientate nel 9 ABY. Un periodo in cui egli (o ella) lavora come mercenario per la Elsbeth. Inoltre scopriamo che è riuscito a scampare alla chiusura traumatica dell’Inquisitorio, e che pur facendo un’altra vita utilizzava ancora la classica spada laser rotante a lama rossa. E’ interessante notare che il DataBank utilizza sempre la parola “misterioso”: è probabile quindi che Marrok nasconda magari un’altra identità.

Queste nuove informazioni rendono il background del personaggio molto interessante, e non vediamo l’ora di saperne di più nella serie! Voi cosa ne pensate? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram e TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. 

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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