Siamo giunti purtroppo all’episodio conclusivo della serie Ahsoka: questa ottava puntata, intitolata “La Jedi, la strega e il signore della guerra” ci ha regalato un finale davvero emozionante e coinvolgente. Di seguito trovate la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler!
Finale emozionante e aperto
Questo episodio conclusivo rappresenta in toto lo stile di un gran finale starwarsiano: è condito da tante emozioni, nuove consapevolezze per i personaggi, ribaltamenti di fronte, moltissima azione ma soprattutto spiragli apertissimi per il futuro. Il pregio delle opere di Star Wars è quello di riuscire a costruire nuove storie già nelle battute conclusive di quelle appena raccontate, e la serie Ahsoka non fa eccezione. Stavolta però questo elemento rappresenta anche un grande rammarico, per motivi di cui vi parlerò in basso.
Come per il resto della serie, il comparto tecnico non ha deluso le aspettative: la regia di Rick Famuyiwa è ormai una sicurezza per il franchise, e la fotografia e gli effetti speciali anche stavolta sono stati di livello altissimo. Ma il perno di queste vicende, ancora una volta, sono stati i personaggi: Sabine ha avuto una crescita fondamentale, seguendo quella di Ahsoka, e per Ezra e Thrawn c’è stato un upgrade narrativo fondamentale. Ma ora parliamo di spoiler, quindi se non l’avete ancora visto non proseguite la lettura!
Maestro e Apprendista, tematica fondamentale
SPOILER DELL’EPISODIO FINALE DI AHSOKA
La puntata lancia subito il carico delle forti emozioni quando finalmente avviene una menzione più ampia a Kanan e al suo passato. Queste splendide citazioni rappresentano anche e soprattutto l’opportunità per riportare a galla il perno narrativo dell’intera serie, quello del rapporto Maestro e Apprendista. E lo rivediamo sia tra Anakin e Ahsoka (attraverso i ricordi della togruta e i dialoghi di Thrawn) e sia soprattutto tra Ahsoka e Sabine. Quest’ultima in particolare è a mio parere il fulcro delle vicende di questo finale.
Ella infatti riesce finalmente a trovare consapevolezza di se stessa nella Forza: e questo non solo le permette materialmente di utilizzarla in due occasioni importanti, ma anche di compiere scelte giudiziose e di grande sacrificio. Questo finale infatti rappresenta uno speculare ribaltamento di fronte; mentre Ezra e Thrawn riescono a tornare nella galassia conosciuta, Ahsoka e Sabine rimangono confinate su Peridea. Ma entrambe accettano questo destino, unite da un legame ormai forte. E’ doveroso infatti sottolineare quanto sia stata importante la scelta di Sabine di non seguire Ezra ma rimanere ad aiutare la sua Maestra.
E la loro serenità interiore, nonostante quello che sembra essere un destino ormai lontano dalla loro casa, è coadiuvata dall’emozionante apparizione finale del Fantasma di Forza di Anakin. Una scena stupenda che è la degna chiusura della serie, e si spera di una prima stagione a cui ne seguirà un’altra. Si perché, come detto, si tratta di una conclusione apertissima.
Risvolti futuri
Thrawn è riuscito vittoriosamente a tornare nella galassia conosciuta, e si è diretto su Dathomir. Ora potrà continuare a sviluppare i suoi piani, che non vediamo l’ora di conoscere. Su Peridea invece Baylan Skoll sente il richiamo di qualcosa che è legato agli dei di Mortis: ora ne abbiamo la conferma tramite le statue alle sue spalle. Ovviamente ho avuto modo di parlare di tutti i dettagli su queste e altre tematiche nella ricca analisi easter egg. E’ davvero un peccato però che non sarà Ray Stevenson a proseguire il viaggio mistico di questo personaggio: resta da capire come verrà risolta la questione, se con un recast o altri espedienti narrativi.
Oltre a ciò che accadrà su Peridea, avremo l’occasione di vedere come Hera ed Ezra contrasteranno la minaccia di Thrawn. Li rivedremo riuniti anche con Zeb, magari a capo della squadra di “cacciatori” di ex imperiali nominata da Carson Teva nel finale di The Mandalorian 3? Non lo sappiamo, ma al momento ci godiamo la loro intensa reunion, al quale è mancato solo un caldo abbraccio (che avrei profondamente gradito, soprattutto per il loro legame con Kanan).
Scene d’azione spettacolari
Ho apprezzato moltissimo anche la parabola di Morgan Elsbeth, che invece ha trovato una conclusione definitiva. Ella ha ottenuto dalle Grandi Madri la consacrazione definitiva come Sorella della Notte, e il suo inneggiare alla fine a Dathomir racchiudeva in sé un orgoglio di appartenenza e di riscatto fortissimi. Con Ahsoka, Morgan ha dato vita ad un ultimo duello a dir poco mozzafiato: Diana Lee Inosanto non scherzava quando ci anticipò questo scontro.
Allo stesso modo sono state splendide le scene d’azione in cui Ahsoka, Ezra e Sabine hanno unito le forze contro i night troopers; sembrava di essere immersi in una battaglia delle Guerre dei cloni, con i jedi che si fanno strada con le spade laser. E qui ci è stata data anche una preziosa anticipazione su quello che accadrà probabilmente con quella sfilza di bare sul Chimaera: le Grandi Madri hanno riportato in vita i corpi dei soldati, e sono pronte a rifarlo. Anche questi elementi sono stati ampiamente discussi nell’analisi easter egg.
Nel complesso, come vi dicevo, abbiamo avuto un finale ricco di emozioni e di azione, che costruisce sapientemente le fondamenta per nuove intriganti vicende future. Speriamo arrivi subito l’annuncio della seconda stagione! Voi cosa ne pensate di questo ottavo episodio di Ahsoka? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.