Ahsoka: la recensione della terza puntata!
Dopo la ricca e adrenalinica premiere, torna l’appuntamento settimanale con la serie live action Ahsoka, che ci regala un terzo episodio (trovate qui la video analisi completa) molto interessante sotto tanti punti di vista. Di seguito trovate la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler!
E’ tempo di volare
Sicuramente molti lo considereranno un episodio “filler” (un termine che ormai è troppo spesso abusato), ma nonostante la sua minore durata ci presenta davvero tante tematiche interessanti, condite da splendide scene d’azione. Da un lato ritroviamo la combattività e il carattere di Hera Syndulla, mentre dall’altro il rapporto ricucito tra Ahsoka e Sabine ci mostra nuove ed interessanti prerogative sul loro futuro e soprattutto su quanto ci si voglia distaccare da particolari dettami del passato.
Tra grandi ritorni ed emozionanti debutti, l’episodio ci guida insieme alle protagoniste allo scontro con i villain. Le scene d’azione sono dinamiche e ben costruite, omaggiando la più classica delle tradizioni starwarsiane: quella degli scontri spaziali. L’unica pecca di questa terza puntata è che finisce troppo presto, riportandoti bruscamente alla realtà. Ma adesso parliamo di spoiler, non proseguite la lettura se non l’avete ancora vista!
Ahsoka, Sabine, Hera e la Forza
ATTENZIONE SPOILER DELLA 1X03
Dopo essersi ritrovate, Ahsoka e Sabine tornano a quella che probabilmente era la loro routine in passato, con la ragazza che si allena sullo shuttle T-6. Omaggiando l’addestramento di Luke in Episodio IV, scopriamo finalmente che l’obiettivo di Ahsoka non è quello di addestrarla come jedi, ma di farle trovare la sua consapevolezza nella Forza. La togruta, tenendo fede al suo passato, ha messo da parte i dettami dell’Ordine: ed è ottimo che lo dica chiaramente, visto che molti fan non ne sono a conoscenza. E in questo un personaggio come Huyang è una spalla narrativamente perfetta.
Nel frattempo, Hera Syndulla si scontra contro la Nuova Repubblica. E anche in questo caso, la noncuranza dei senatori è un terreno narrativo perfetto per mostrarci il fuoco e il carattere forte che l’ha sempre contraddistinta. E’ interessante notare che Mon Mothma sembra “ingabbiata” da quella che a tutti gli effetti è la burocrazia di un governo “nuovo” solo sulla carta, ma che sotto molti aspetti non ha imparato nulla dal passato. Un altro elemento perfettamente conforme al canone, che porterà all’avvento del Primo Ordine.
Le battaglie spaziali
Questi confronti tra le protagoniste sono conditi da splendide e coinvolgenti scene d’azione, che come detto raccolgono l’essenza di ciò che ci ha fatti innamorare di Star Wars: gli inseguimenti nello spazio, le manovre rischiose, le torrette laser, ecc. I richiami al passato (Millennium Falcon e Luke) si fondono perfettamente con l’innovazione del presente. Molto interessante la scena di Ahsoka che combatte fuori dall’astronave, che richiama molte missioni di The Clone Wars.
Anche in questo caso i villain danno filo da torcere alle protagoniste; Shin e Marrok, ma soprattutto Morgan Elsbeth, si dimostrano pericolose spine nel fianco. E la regalità e il magnetismo di Baylan Skoll nel finale fanno presagire fuoco e fiamme per la prossima puntata. E’ così che si conclude questo bellissimo episodio, condito dalla maestosa e suggestiva apparizione dei purrgil e dall’emozionante debutto di Jacen Syndulla. Tutti elementi che, insieme a tanti altri, sono oggetto della ricca analisi easter egg che trovate qui.
Cosa ne pensate di questa terza puntata? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.