Ahsoka: la recensione della quarta puntata!

Ahsoka nel quarto episodio

Torna l’appuntamento settimanale con la serie live action Ahsoka, che ci mostra un quarto episodio a dir poco clamoroso. “Jedi caduto”, questo il titolo, riesce a condensare in sé una marea di tematiche profonde e significative, portando lo spettatore su una montagna russa di emozioni. Di seguito trovate la nostra recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler!

Risvolti inaspettati

Ahsoka e Sabine nella puntata

Questo giro di boa della serie, che narrativamente sembrava incanalato verso un binario prestabilito, compie invece un viaggio molto più complesso e lo fa approfondendo le ragioni dei protagonisti e degli antagonisti. Il fulcro di questa storia sono come sempre i personaggi e i loro scopi, che qui vengono approfonditi e permettono loro di compiere scelte che lasciano lo spettatore sorpreso ma soddisfatto. La Via di Peridea si trasforma in uno showdown a parti invertite, dove buoni e cattivi si mescolano alla perfezione.

Salgono ancor più di livello le prove attoriali, con un Ray Stevenson a dir poco magistrale che eleva il suo Baylan Skoll a rango di personaggio già iconico nel franchise. Gli scontri sono ben coreografati e soprattutto per nulla scontati, e il tutto ovviamente è condito da una sequenza finale che toglie il fiato e ci prepara, con le lacrime, al prossimo mercoledì. Ma ora parliamo di spoiler, quindi se non avete ancora visto l’episodio fermatevi qui!

Scontri e scopi

Sabine e Shin si scontrano per la seconda volta

ATTENZIONE SPOILER AHSOKA 1X04

Tutti ci aspettavamo che su Seatos Ahsoka e Sabine, finalmente ritrovate, avrebbero lottato per riprendere la mappa e partire alla ricerca di Ezra. Ma già ad inizio puntata scopriamo prerogative più profonde: la togruta infatti svela che le sue intenzioni sono quelle di distruggere ogni possibile via che porti al ritorno di Thrawn. E qui, nonostante il monito di Huyang di restare unite, le due già si distaccano: in quel momento mentalmente, e poi anche fisicamente.

Nonostante fossimo a conoscenza da tempo dei duelli Ahsoka/Marrok e Sabine/Shin, non sono stati affatto banali e scontati. Marrok si è rivelato essere una probabile creazione tramite la magia delle Sorelle della notte, mentre Sabine ha mantenuto al momento la sua condizione di “instabilità” nella Forza, non riuscendo a sbloccarsi contro Shin. Questo perché i tormenti della ragazza non sono affatto finiti, e lo vedremo poco dopo.

Baylan Skoll, fulcro narrativo

Baylan con la sua particolare spada laser

Sarà lo scontro con Baylan a cambiare le carte in tavola per le protagoniste. Ahsoka lo affronta con uno stile differente rispetto a quello con Marrok, dando una frizzante varietà agli scontri che non annoia lo spettatore. Qui la togruta cerca di perseguire il suo obiettivo, mentre Baylan ci parla del suo: ci troviamo di fronte ad un personaggio ancor più profondo del previsto (e il suo voler perseguire il “bene superiore” nasconde possibili risvolti epocali di cui ho parlato nell’analisi easter egg). Egli dice di voler andare oltre i jedi e i sith, e utilizza l’esempio di Anakin sia perché ha percorso entrambe le vie e sia per far leva su Ahsoka.

Ma la sua capacità persuasiva avrà la meglio sulla mente più “fragile” di Sabine. La scelta di riconsegnargli la mappa può sembrare affrettata, ma è del tutto coerente: la ragazza ha perso tutto (Baylan ci conferma anche che la sua famiglia è morta nella purga mandaloriana, come ipotizzavo) e si aggrappa con tutte le sue forze alla speranza di riportare indietro l’unico scorcio di famiglia che le è rimasto, Ezra Bridger.

Nel frattempo Hera giunge su Seatos per dare man forte, ma alla fine le protagoniste usciranno sconfitte su tutti i fronti: Ahsoka viene sconfitta, Sabine imprigionata ed Hera perde dei piloti in un’azione personale di cui dovrà dare conto alla Nuova Repubblica. Di contro, i villain sono proiettati, anche materialmente, verso i loro scopi (che convergono tutti su Thrawn, anche se con le dovute differenze).

Il ritorno di Anakin

Anakin compare nel finale dell’episodio

Nell’ultima sequenza dell’episodio, Ahsoka si ritrova misteriosamente nel Mondo tra i Mondi (se vi chiedere come potrebbe aver fatto, lo spiego qui) faccia a faccia con il suo passato: il suo Maestro Anakin Skywalker compare letteralmente di fronte a lei. Ma non come Fantasma di Forza: quello che sta per accadere, e che vedremo nel prossimo episodio, va su un piano mistico superiore che potrebbe rivelarsi essere molto simile ad un arco di Mortis 2.0.

Ed è così che si conclude questa giostra di emozioni, ricca di tematiche, spunti di riflessione ed easter egg che sono oggetto di una ricchissima analisi che trovate qui. Voi cosa ne pensate di questo quarto episodio? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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