Nel settimo episodio della serie Ahsoka (qui trovate la video analisi completa) viene pronunciata una singola frase che ci dà una conferma temporale inequivocabile. La conseguenza purtroppo è lo spreco di tante ottime occasioni narrative che sarebbero potute emergere non solo per la serie ma per l’intero Mandoverse. Vediamo di seguito la questione nello specifico!
Conferme temporali
Nella prima sequenza della 1×07 avviene il processo ad Hera Syndulla. Ad un certo punto fa il suo ingresso in sala il capitano Carson Teva, che replica al senatore Xiono ricordandogli il conflitto su Mandalore. Questa frase conferma ormai senza dubbio che la serie Ahsoka sia ambientata dopo The Mandalorian 3. Il che a mio parere è uno spreco narrativo per tanti motivi. Prima di elencarli e analizzarli, ci tengo a ribadire che non parlo di incongruenze narrative: tutto alla fine fila anche con un’ambientazione posteriore. Mi preme sottolineare invece quante buone occasioni siano state sprecate tramite questa scelta.
Ciò infatti implica che il primo incontro tra Ahsoka e Luke sia già avvenuto, e che quindi se mai lo vedremo in scena sarà anticlimatico rispetto a quello che sarebbe stato costruendo quel momento passo passo; significa anche che Ahsoka sa di Luke ma non pensa a coinvolgerlo attivamente o almeno a segnalargli i sospetti sul ritorno di Thrawn e la presenza di Force users oscuri in grado di minacciare la sua accademia e in generale la pace. La questione crea anche delle dissonanze rispetto al Consiglio Ombra e rende le scelte della Nuova Repubblica molto più intricate. Per non parlare poi del fatto che, essendo già avvenuto il primo incontro, è probabile che Ahsoka già sappia della redenzione di Anakin. Anche questo contribuisce alla perdita di pathos di una scoperta che si presume già avvenuta, togliendoci l’emozione di Ahsoka che magari lo scopre proprio dal Fantasma di Forza di Anakin o da Luke.
In ultimo, si dilatano enormemente e inverosimilmente le tempistiche tra la cattura di Morgan Elsbeth in The Mandalorian 2 e il suo viaggio verso il processo in Ahsoka: è impossibile che questo lasso temporale sia durato settimane o addirittura mesi, attraverso tutte le vicende di The Mandalorian 3.
Le ottime occasioni perse
Se invece la serie fosse ambientata prima, avremmo avuto le seguenti opportunità: Ahsoka non conoscerebbe Luke e quindi non potrebbe pensare di avvertirlo e/o di coinvolgerlo. Ci consentirebbe di progredire verso il loro primo incontro invece di vedere ora i risultati (non soddisfacenti a mio parere in The Book of Boba Fett) del fatto che sia avvenuto in precedenza e off-screen. La Nuova Repubblica avrebbe una prova in meno della riorganizzazione imperiale, perché l’attacco di Gideon su Mandalore non sarebbe ancora avvenuto, il che renderebbe un po’ meno astruso il comportamento dei senatori.
E Pellaeon parlerebbe al Consiglio Ombra conscio che Thrawn è effettivamente tornato ma con la prudenza necessaria per non rivelare nulla del suo piano. Il che sarebbe stato totalmente in linea con il personaggio di Thrawn: nelle opere legends infatti, dopo essere tornato dal suo esilio nell’8 ABY (ovviamente diverso rispetto a quello canonico) aspettò un anno per sferrare la sua offensiva, nel 9 ABY. Ora invece ciò potrebbe avvenire subito dopo il suo ritorno, snaturando un po’ la sua caratterizzazione fortemente meticolosa e calcolatrice. Insomma, davvero una marea di ottime occasioni narrative mandate in fumo da una frase facilmente evitabile.
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