Ahsoka: chi è e cosa è successo a Marrok? La spiegazione

Marrok nel quarto episodio

Nel quarto episodio della serie live action Ahsoka abbiamo scoperto chi è Marrok, e soprattutto qual è il suo passato e qual è stato il suo tragico destino. Il tutto ovviamente con indizi presenti dallo scontro con Ahsoka: se vi state domandando quali, vi spieghiamo tutto nell’articolo!

I dettagli su Marrok

Primo piano di Marrok

Nel corso della quarta puntata, Ahsoka si scontra nuovamente contro Marrok, e questa volta lo elimina. Dopo essere stato colpito, egli svanisce mentre dal suo corpo esce del fumo verde: ma cosa significa? Partiamo dal principio. Con la sua morte scopriamo in primis che Marrok è semplicemente Marrok (in barba a tutte le fantasiose teorie come sempre avvicendatesi nel corso delle settimane), e soprattutto che si tratta di un personaggio “riportato in vita” proprio tramite la magia delle Sorelle della notte. Egli quindi era un ex inquisitore morto tempo prima, presumibilmente nel pieno dell’epoca imperiale.

Ma come ha fatto a tornare? Come ricorderete da The Clone Wars, la potente e anziana Sorella della notte Daka conosceva il modo per riportare in vita le sue sorelle, e utilizzò questo incantesimo durante la battaglia di Dathomir. Anni dopo, nelle vicende del videogioco Jedi: Fallen Order, Merrin utilizzerà lo stesso incantesimo per scagliare contro Cal Kestis le sorelle della notte non morte. E potete star certi che Morgan Elsbeth ha fatto lo stesso con Marrok, e non si limiterà a questo.

In questo senso infatti ci aspettano altre sorprese nei prossimi episodi. Cosa ne pensate della questione? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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