Adam Driver svela il clamoroso cambio di rotta sul destino di Kylo Ren

Ben Solo in L'Ascesa di Skywalker

Nonostante siano passati quattro anni dall’uscita de L’Ascesa di Skywalker, il dibattito sul film conclusivo della saga non si è mai placato. E una recente intervista di Adam Driver mette ulteriore carne al fuoco, poiché l’attore ha rivelato di come i piani sul personaggio di Kylo Ren siano cambiati in corso d’opera. Vediamo di seguito le sue parole!

L’intervista ad Adam Driver

Kylo Ren e la sua iconica spada a lama rossa

Adam Driver ha rivelato al “The Rich Eisen Show” che il suo arco narrativo nei panni di Kylo Ren è cambiato nel corso dei tre film rispetto ai piani originali. Secondo l’attore, Kylo Ren non avrebbe dovuto redimersi e tornare come Ben Solo. Anzi, a quanto pare il piano originale per il personaggio era proprio l’opposto. Kylo Ren sarebbe dovuto diventare più malvagio nel corso della trilogia, non un antieroe combattuto.

“J.J. Abrams mi ha spiegato cosa voleva fare con il personaggio, ma bisognava firmare e dire: ‘Lo farò’, e una volta fatto questo, sono andato a Londra a recitare per la pre-produzione”, ha ricordato Driver a proposito dell’accettazione del ruolo. “E mi hanno detto: “C’è una stanzetta in fondo al corridoio, puoi entrare e leggere il copione”. E così l’ho letto per la prima volta”.

“Avevo in mente un arco generale che [JJ Abrams] voleva realizzare”, ha continuato Driver. La sua idea era che il viaggio di [Kylo] fosse il viaggio opposto a quello di Vader, dove Vader inizia più sicuro di sé e più impegnato nel lato oscuro. E poi, nell’ultimo film, è più vulnerabile e combattuto. Voleva iniziare con l’opposto. Questo personaggio inizialmente era confuso e vulnerabile, e alla fine dei tre film sarebbe stato il più impegnato nel lato oscuro. Ho cercato di tenere a mente quell’arco, anche se alla fine il viaggio non è stato quello, perché è cambiato durante le riprese. Ma ero comunque concentrato su questo”.

La svolta in Episodio IX

Ben con la spada laser di suo nonno

Driver ha poi affermato che Rian Johnson ha sviluppato l’arco originale di Kylo Ren dandogli “una direzione diversa” con “Gli ultimi Jedi“, ma “ancora in linea con il personaggio, elevandolo infatti nel finale con la sconfitta del proprio Maestro e la presa di potere. Non è stato così con “L’ascesa di Skywalker”.

“L’ultimo film è diventato, sai, un film su di loro e sulla diade e cose del genere”, ha detto Driver. “E l’evoluzione in Ben Solo. Questo non ha mai fatto parte del film. Era Ben Solo fin dall’inizio, ma non c’è mai stata una versione in cui avremmo visto Ben Solo quando ho firmato per la prima volta.

Alcune considerazioni

Vorrei porre l’accento su alcune questioni in merito a questa rivelazione. I cambi di rotta non sono mai stati inusuali in Star Wars (basti vedere quanto accaduto con la trilogia originale) e infatti non è questo il problema principale. Nemmeno la redenzione di Kylo Ren lo è in sé, dato che comunque Adam Driver ci ha donato una mezz’ora di intensa interpretazione (senza proferire nemmeno una parola) che è rimasta scolpita nel cuore di ogni fan.

Il problema risiede nel fatto che ad un cambio in corso d’opera si accompagna una risoluzione frettolosa. E così è stato per l’arco narrativo finale di Ben Solo, lasciato totalmente in disparte nella lotta contro Palpatine ad esempio.

Rian Johnson era riuscito a costruire un rapporto tra Rey e Kylo Ren, pur elevando quest’ultimo al lato oscuro della Forza. J.J. Abrams invece, come in tante altre occasioni di Episodio IX, nella foga di stravolgere tutto ciò che era stato creato ha lasciato moltissimi sviluppi narrativi in balìa delle onde. Speriamo che in Lucasfilm abbiano capito l’errore di avergli dato nelle mani l’episodio conclusivo della saga.

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Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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