Dopo mesi di hype creato attorno al nuovo gioco targato EA e DICE, finalmente è arrivato il momento della verità. Battlefront II è disponibile provvisoriamente nella sua versione Beta, con solo alcune modalità disponibili. Parliamo di Assalto Galattico, Strike e Starfighter Assault. Nonostante siano relativamente poche, bastano certo per un giudizio ponderato circa la qualità del prodotto. I giocatori di PS4, Xbox One e PC hanno tempo fino al 9 Ottobre per provare il gioco.

Noi l’abbiamo fatto, su PC e con una modesta configurazione hardware. Nonostante le limitazioni del caso, il gioco gira che è una meraviglia, meglio che su console. Indice del grande lavoro di ottimizzazione svolto dai ragazzi di DICE.

Uno spettacolo tecnico

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L’N-1 Starfighter insegue un Vulture nella mappa Assault on Theed. Da EA.com

Parlando proprio di grafica, sicuramente Battlefront II è uno dei migliori giochi visti fino ad ora. La galassia lontana lontana è riportata in tutto il suo splendore, riprodotta con una fedeltà commovente. È capitato alcune volte che mi fermassi a guardare i meravigliosi scorci regalati dal palazzo reale di Theed o il siderale vuoto sopra il pianeta Fondor, mentre venivo bersagliato senza pietà. I suoni, gli effetti, l’atmosfera, non c’è nulla in questo gioco che non ti faccia gridare al miracolo. Battlefront era certamente un buon titolo da questo punto di vista, Battlefront II invece è semplicemente perfetto. Nonostante sia una beta, non sembrano esserci particolari problemi o bug di sorta, per cui possiamo dire che non hanno troppo da lavorare gli sviluppatori in vista del lancio.

Anche il sonoro fa la sua figura maestosa. Lo stridio dei caccia Tie all’inseguimento, e i “Roger Roger” dei droidi B1 contribuiscono in maniera determinante a farti sentire parte di questo meraviglioso mondo.

La Forza del Gameplay

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Immagine promozionale di Battlefront II da EA.com

I miglioramenti però non si fermano solamente al comparto tecnico. Anche il gameplay ha subito parecchie modifiche, per la maggior parte in meglio. Dai combattimenti aerei, ora più ordinati e strutturati, a quelli a terra. I primi sono migliorati parecchio grazie ad un sistema di controllo di guida più preciso, ma non rivoluzionario rispetto al predecessore. I secondi, invece, mantengono una certa frenesia di fondo.

Nonostante l’approccio comunque non particolarmente tattico nel multiplayer, si nota una certa cura nel voler differenziare le partite attraverso l’introduzione delle classi. Queste sono quattro, e ciascuna di esse richiede un certo approccio alla battaglia. Un assaltatore tenderà ad andare allo sbaraglio, magari contando sul fuoco di copertura di un soldato pesante, mentre da lontano uno specialista bersaglia il nemico ed un ufficiale piazza torrette di difesa attorno al perimetro.

In generale il gioco tende a premiare uno studio del campo di battaglia ed il gioco di squadra, tuttavia le battaglie più caotiche come quelle di Assalto Galattico, rimangono per lo più un precipitarsi freneticamente verso un obiettivo. Anche gli eroi hanno subito una sostanziale modifica nella loro concezione. Attraverso punti ottenuti ferendo e uccidendo il nemico o completando un obiettivo, è possibile prendere il controllo degli stessi.

Vengono dunque premiati i giocatori più forti, favorendo perciò un impegno maggiore nella battaglia. Con una minor quantità di punti sarà possibile impersonare una truppa di supporto pesante, come un droide B2 o un Wookiee, oppure salire a bordo di un veicolo corazzato. Insomma, niente più gettoni da raccogliere all’interno della mappa, ma i bonus vanno sudati.

Dubbi legittimi

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Attraverso punti guadagnati in battaglia potranno essere schierati rinforzi.

I passi avanti dunque sono molto evidenti. Anche i movimenti sono migliorati, con pg che sembrano molto più mobili rispetto al primo Battlefront. Inoltre è stata introdotta la personalizzazione delle armi, fattore certamente lodevole ma che fa venire in mente il primo dubbio per il lancio del gioco.

I potenziamenti applicabili nel multiplayer sono infatti rappresentati da Carte premio ottenute giocando e completando determinate quest. Le carte hanno un loro valore: più è alto, più l’oggetto/potenziamento ottenuto sarà di qualità. Questo presuppone che alcune carte saranno molto più rare di altre.

Dunque EA offrirà sicuramente agli utenti la possibilità di acquistare con denaro vero le carte migliori, portando quasi certamente ad una deleteria filosofia pay-to-win. Speriamo che mi sbagli sull’argomento, ma vedere i propri sforzi in fumo perché un tizio con carta di credito ha i potenziamenti migliori può diventare certamente frustrante.

L’altro dubbio riguarda invece il singleplayer. La campagna in giocatore singolo non è presente nella beta. Nonostante sia stata mostrata in video e giocata in alcune parti dalla stampa, questa rimane un punto interrogativo per durata ed effettiva qualità nella scrittura. A parte questi piccoli appunti, Battlefront II può uscire pienamente promosso da questa breve prova. Il nostro consiglio è dunque quello di prenotare Battlefront 2 e tornare a Novembre nella galassia lontana lontana, perché vi aspettano delle belle sorprese. Voi avete provato la Beta? Cosa ne pensate? Ditecelo come sempre nei commenti.

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