5 curiosità che (forse) non sapevate su Episodio VII
Il film di Star Wars che ha battuto qualsiasi record. Basterebbe questo ad identificare Star Wars Episodio VII. Un enorme successo commerciale, frutto di abili strategie di marketing ed una certa cura tecnica. Nonostante questo, la fanbase è stata letteralmente spaccata in due nei riguardi dell’opinione circa la bontà del prodotto. Rimane certamente una delle più grandi produzioni hollywoodiane degli ultimi tempi ed in generale della storia del cinema, piena zeppa di curiosità.
Ne abbiamo raccolte qui cinque tra le più belle, sicuri che possano stuzzicare la vostra sete di dettagli. Nel futuro ce ne saranno sicuramente altre tra le centinaia riguardanti il film, quindi continuate a seguire il nostro sito!
L’anteprima del cuore
Mark Hamill e John Boyega convinsero il regista J.J. Abrams a mostrare il film in anteprima mondiale ad un ragazzo, nella sua casa. Il suo nome era Daniel Fleetwood e aveva un cancro ai polmoni in stadio avanzato. Attraverso i social si era sparso il messaggio del ragazzo di 32 anni, il cui ultimo desiderio prima di morire era proprio quello di vedere Episodio VII. Purtroppo secondo i dottori non avrebbe vissuto abbastanza per poter aspettare l’uscita nelle sale del film a dicembre. Per questo i due attori si sono attivati per far visionare una versione non definitiva del film a Daniel. Il 5 Novembre 2015 il ragazzo ha coronato il suo sogno nella sua casa di Spring in Texas. Il 10 Novembre dello stesso anno è morto a causa della sua malattia.
Metal Alien Solid
Quando BB-8 fugge via dal villaggio di Jakku dove è ambientata la prima scena del film, si può vedere un alieno fatto in modo da sembrare proprio un pupazzo. Nonostante la palese finzione del personaggio, Abrams decise di tenerlo nel film perchè a suo dire era “troppo carino”. Ma forse il motivo è un altro. Se ascoltate bene i suoni che pronuncia, essi sono “ko – ji – ma!”. Si tratta infatti di un tributo al famoso autore videoludico giapponese Hideo Kojima, padre della saga di Metal Gear Solid, di cui J.J. è un grande estimatore.
Ma non è finita qui. Alcuni hanno ritenuto possibile che il braccio rosso che C3PO sfoggia nel film sia un riferimento al personaggio di Big Boss, uno dei protagonisti della saga. Nel gioco Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, uscito lo stesso anno del film, egli possiede un analogo braccio rosso robotico.
Il regista prescelto
Lucasfilm ha valutato accuratamente per mesi a chi affidare il cruciale Episodio VII. Il rilancio del brand e dell’operazione commerciale avevano bisogno di un nome influente, che potesse convincere anche i più scettici a sedersi sulla poltrona del cinema. Nonostante le critiche, non si può dire infatti che Abrams non abbia destato curiosità nei riguardi del film. Altri nomi che erano stati considerati per la regia sono stati: Matthew Vaughn, Steven Spielberg, Guillermo del Toro, Peter Jackson, Christopher Nolan, Ben Affleck, Joss Whedon, Brad Bird, Rian Johnson e James Cameron. Praticamente metà dei registi di successo di Hollywood degli ultimi 30 anni.
Il posto di Chewbacca
Nonostante tutti gli anni passati a bordo del Millennium Falcon come secondo, Chewbacca non ha mai avuto l’onore di stare al posto di guida del mercantile corelliano. In Episodio IV e V il posto viene occupato da Han. In una scena del V e in Episodio VI da Lando Calrissian. Ne il Risveglio della Forza, finalmente possiamo vedere il Wookiee alla guida del Falcon per un breve periodo, quando salva alla fine del film Rey e Finn dalla distruzione della base Starkiller.
La Morte del Mentore
Questo è il terzo film di Star Wars dove la figura del mentore viene brutalmente uccisa da un colpo di Spada Laser. In Episodio I, Liam Neeson che interpreta Qui-Gon Jinn viene ucciso da Darth Maul; egli, come sappiamo, era il maestro di Obi Wan Kenobi. In Episodio IV invece è Obi Wan Kenobi stesso (diventato mentore di Luke) ad essere ucciso da Darth Vader con la spada laser. In Episodio VII è Han Solo a morire, trafitto da una spada per mano del figlio, dopo essere diventato in un certo senso “un mentore” per Rey. Tutti e tre gli attori che interpretano i personaggi morti erano anche gli attori più pagati del film; e, inoltre, tutte le pellicole sono gli episodi iniziali della trilogia.