Il cuore e la ragione: Rian Johnson e The Last Jedi
La notizia della partenza dal progetto Episodio IX di Colin Trevorrow è ancora fresca, e fa discutere il rapporto di Lucasfilm con i vari registi che si occupano di girare i nuovi film. Se c’è un cineasta che sembra non aver avuto problemi del genere, è proprio Rian Johnson, che ha terminato il suo lavoro con Episodio VIII senza intoppi. Nell’ascoltarlo parlare della sua esperienza sembra un bambino che è stato al parco giochi.
A Dicembre The Last Jedi sarà nelle sale, ma molti interrogativi lasciati in sospeso ci attanagliano. Rian Johnson in un’intervista al New York Times ci ha dato delle strade da seguire per interpretare al meglio il film.
Una scelta di cuore
Uno dei primi argomenti affrontati dal regista è stata la sua scelta di partecipare al progetto. Questo è quanto detto al riguardo dell’incontro con Kathleen Kennedy, che l’ha portato a dirigere il film: Ero veramente al settimo cielo. […]. Non avrei mai pensato fossi veramente in corsa [per la regia], perchè pensavo al fatto che ogni regista del pianeta vorrebbe realizzare un film di Star Wars. E poi mi è stato offerto. E’ stato come il lancio di una bomba. Ho subito capito: “Oh, l’incontro riguarda questo.” Non provai a nascondere il fatto che ero spaventato. Ma dissi anche “Ci posso pensare?”. Lei era abbastanza confusa, credo. Nei giorni successivi, non riuscivo a dormire. Pensavo di fare una lista dei pro e i contro, ma la verità è che è stata una decisione che è venuta più dal cuore. Non c’era modo per il quale non l’avrei fatto.
Creature proprie
Rian Johnson ha anche parlato della rapporto creativo con la Lucasfilm, negando assolutamente l’ingerenza dei piani alti nelle decisioni creative dei registi. A questo punto le verità possono essere due riguardo al recente licenziamento dei due ex registi dello spin-off su Han Solo. O questi avevano combinato proprio un bel casino, o Johnson sta mentendo. Per il regista infatti non esistono vincoli di sorta nella regia e nella scrittura (il film è sceneggiato da Rian Johnson stesso) se non quelli lasciati in eredità dal film precedente, ovvero il Risveglio della Forza.
Kylo Ren e Rey
I due avranno parecchio da dire e dimostrare in Episodio VIII. Molti accostano Kylo Ren alla figura di suo nonno, come lui stesso cerca disperatamente di fare, ma sbagliano secondo il regista: Kylo non è come il “nostro Vader”. Nella trilogia originale, Vader è il padre, lui è colui che temi e quello di cui vuoi l’approvazione. Invece Kylo rappresenta la rabbia e la ribellione, il desiderio, a volte salutare, a volte meno, di disconnetterti dai genitori. È il mio tipo di cattivo, tra virgolette, preferito.
Riguardo Rey, invece, il regista glissa sull’importanza della sua discendenza, come già ribadito nel ciclo di interviste per Vanity Fair.
[…] Prendi la domanda su chi sono i genitori di Rey: se ottieni l’informazione dici: “oh, è così!” A chi interessa veramente? So che a molte persone interessa, ma è interessante come opposto ad essere di forte impatto. Ora, qual è il mio posto nel mondo? Da dove vengo? Dove appartengo? Ok, capisco quale sia l’importanza della cosa. Possiamo giocare su queste questioni e la loro risposta per avere il più grande impatto emozionale su questi personaggi.
Sembra dunque che non sia tanto chi sono i genitori di Rey la domanda, quanto l’impatto che questa scoperta potrà avere sulla stessa.
L’ultimo jedi
La questione del titolo del film è stata una delle più dibattute negli ultimi mesi. Su questo, e la frase che Luke Skywalker pronuncia alla fine del trailer, le più ardite speculazioni sono state già fatte. Cosa vuole dire Gli Ultimi Jedi? (Anche se Rian Johnson sembra continuare ad insistere per l’interpretazione al singolare). Dobbiamo ricordare comunque che di solito i titoli degli episodi di Star Wars non sono criptici, anzi, dicono esattamente come stanno le cose durante il film. E ad oggi, l’ultimo jedi rimane proprio Luke Skywalker:
È nell’opening crawl de “il Risveglio della Forza.” Luke Skywalker, in questo momento è l’ultimo jedi. C’è sempre spazio di manovra in questi film, tutto viene visto da un certo punto di vista, ma andando avanti nella nostra storia, lui è effettivamente l’ultimo degli jedi. E si è esiliato ed è solo su quest’isola, per una ragione sconosciuta.
E’ proprio lui. Sembra abbastanza terribile.
Rispondendo alla domanda se fosse veramente Luke a pronunciare la fatidica frase “Il tempo della fine dei jedi è giunto”, Rian Johnson ha aggiunto:
Quella [frase] è qualcosa in cui stiamo assolutamente per immergerci. Il cuore della pellicola si trova in Luke e Rey. Segue tutti gli altri personaggi, ma la vera essenza del film è l’evoluzione di entrambi. Ed è assolutamente legato a quella questione, qual è l’intenzione di Luke nei riguardi degli Jedi?
Non vediamo l’ora di scoprirne di più. Il countdown finale verso dicembre è partito. Finalmente potremo scoprire cosa ha portato Luke su Ahch-To e vedere come si evolve la vicenda della fantomatica teoria dell’Equilibrio.