CITTÀ FERMA – Salta il piano traffico, Roma al collasso per i funerali di Papa Francesco: stanno facendo saltare delle teste | Non era mai successo

Roma città bloccata per i funerali di papa Francesco illustrazione (Canva e Depositphoto foto) - insolenzadir2d2
Roma bloccata dopo la morte di papa Francesco: caos per i trasporti, il traffico è in tilt. Cosa sta succedendo, le ultime notizie.
Roma piange la morte del Pontefice, e la città si è fermata…letteralmente. Tra sirene, deviazioni e cortei improvvisi, la città sta vivendo ore di caos mai registrate prima. L’evento epocale ha acceso i riflettori su Roma ma qualcosa, nel cuore dell’organizzazione, sembra essere sfuggito di mano.
Gli occhi dei cittadini sono rivolti al cielo, non per cercare conforto, ma per capire se almeno gli elicotteri riusciranno a sorvolare una città paralizzata. Alcuni parlano di errori di calcolo, altri di ritardi inspiegabili. I social, nel frattempo, si riempiono di immagini che mostrano l’assedio urbano: autobus incolonnati, turisti smarriti, residenti bloccati da transenne e percorsi improvvisati. Il nervosismo è palpabile e la domanda serpeggia ovunque: com’è possibile che Roma sia arrivata così impreparata?
Chi vive qui sa bene che la Capitale non è nuova ai grandi eventi. Ma questa volta la portata della mobilitazione sembra aver travolto ogni previsione. E quando le istituzioni iniziano a prendersela l’una con l’altra, la sensazione è che non si tratti solo di difficoltà momentanee, ma di una vera e propria falla nella macchina organizzativa.
Voci interne parlano già di prime conseguenze. Alcuni vertici sarebbero stati sospesi, altri convocati d’urgenza.
Il piano traffico non regge, Roma va in tilt
Il punto di rottura è coinciso con l’annuncio dei funerali di Papa Francesco. Milioni di fedeli da ogni parte del mondo stanno convergendo su Roma, e le misure straordinarie pensate per il Giubileo 2025 sono state accelerate nel tentativo di gestire l’emergenza. Ma l’impatto è stato devastante. Il piano straordinario per treni, metro, autobus e aeroporti ha retto solo nelle prime ore, per poi franare sotto l’ondata di presenze.
Come riporta QuiFinanza, il Governo ha coinvolto Ferrovie dello Stato, Atac e Aeroporti di Roma in una rete di potenziamenti senza precedenti. Ma neanche l’aumento dei treni a lunga percorrenza, i voli aggiuntivi e i presìdi speciali nelle stazioni sono riusciti a contenere il disagio. Il centro della Capitale è ormai irraggiungibile, la viabilità ordinaria è completamente collassata, e alcune zone risultano isolate, con ambulanze e mezzi di soccorso costretti a cercare percorsi alternativi.

Saltano teste, clima teso ai vertici
Dietro le quinte si sta consumando una crisi istituzionale. Fonti vicine al Viminale parlano di frizioni tra prefettura, Comune e Protezione Civile. Si moltiplicano le riunioni d’urgenza e, secondo indiscrezioni, alcuni funzionari avrebbero ricevuto richiami formali o sarebbero stati rimossi in via cautelare. Il Ministero delle Infrastrutture starebbe rivedendo tutto il piano Giubileo, temendo che il prossimo anno si ripeta l’attuale caos su scala ancora maggiore.
Intanto, la città aspetta. Roma si è fermata per un evento storico e drammatico, ma la macchina che doveva sostenerla si è spezzata. E mentre i pellegrini continuano ad arrivare, i romani si chiedono chi pagherà per tutto questo.