ULTIM’ORA – Lanciato l’allarme: “Non bevetela, né usatela!”: acqua del rubinetto contaminata | Allerta nazionale in queste ore

Nuovo pericolo per chi consuma l'acqua del rubinetto - Insolenzadir2d2.it (DepositPhoto)
In queste ultime ore è stato lanciato l’allarme. L’acqua del rubinetto sarebbe contaminata, non dovrete berla o usarla: dove c’è il pericolo.
Utilizzare l’acqua del rubinetto è una pratica sempre più diffusa per evitare gli sprechi ma anche per la sua comodità. Infatti basta aprire un rubinetto per avere un accesso immediato ad una risorsa fondamentale. Infatti nel mondo frenetico in cui viviamo avere acqua potabile sempre disponibile rappresenta una soluzione pratica ed efficiente.
Inoltre l’acqua del rubinetto ha un costo nettamente inferiore rispetto a quella in bottiglia. Anche nelle città in cui il prezzo dell’acqua potabile è più elevato, la differenza rispetto al costo dell’acqua confezionata resta notevole. Questa scelta consente alle famiglie di contenere le spese senza rinunciare alla qualità, specie considerando che l’acqua tramite rete è super controllato.
Fare questa scelta ha anche un impatto ambientale. Infatti in questa maniera si risparmia l’utilizzo della plastica. Di conseguenza si ha un impatto positivo sulla produzione di rifiuti e sulle emissioni legate al trasporto. Sempre più persone scelgono questa opzione per contribuire in modo concreto alla tutela dell’ambiente, consapevoli dell’importanza dei piccoli gesti quotidiani.
Anche le campagne informative promesse dagli enti locali, unite alla trasparenza dei dati sull’analisi delle acque, hanno permesso ai cittadini di comprendere meglio le caratteristiche del servizio idrico. Ora però è spuntato un allarme incredibile che colpisce i più scettici. Infatti in alcune zone l’acqua del rubinetto sarebbe contaminate.
Acqua del rubinetto, qui è contaminata: non la devi bere né usare
In diverse zone d’Italia l’accesso all’acqua potabile non è garantito. Inoltre sembra proprio che la situazione è più critica di quanto si pensi. Sebbene alcune città dispongano di un sistema idrico efficiente, altre soffrono ancora per gravi problemi di contaminazione. A queste si aggiungono infrastrutture obsolete e gestione inadeguata.
Stando a quanto riportato dai dati ISTAT esistono aree sparse su tutto il territorio nazionale, non solo al sud, in cui l’acqua del rubinetto non è sicura da bere. Questo dato restituisce un’immagine preoccupante sulla gestione della rete idrica italiana. Questa crisi non è legata esclusivamente a specifiche aree geografiche, ma ad una fragilità strutturale più ampia.

In queste zone l’acqua del rubinetto non è idonea, l’emergenza piega l’Italia: c’è un pericolo
Oltre a questa emergenza, per l’Italia c’è un’altra piaga altrettanto rilevante. Stiamo parlando della carenza di sistemi fognari e di depurazione adeguati. In molte province italiane i comuni privi di fognature o con impianti di trattamento delle acque reflue inefficienti sono ancora numerosi. Questa situazione comporta conseguenze gravi per l’ambiente.
Come se non bastasse tra i paesi europei, l’Italia si posiziona tra i peggiori per efficienza idrica nonostante sia quella con il maggior consumo pro capite. Appare evidente quindi che l’attuale sistema non è più sostenibile e necessita di un cambio di rotta deciso. Solamente attraverso un serio programma di investimenti pubblici ed una gestione trasparente però si potrà cercare di recuperare campo rispetto agli altri paesi europei.