Farmaci e visite, se ti manca questo scontrino perdi 2.000€: l’Agenzia delle Entrate sta facendo controlli a tappeto

Fai attenzione a non perdere questo scontrino - Insolenzadir2d2.it (DepositPhoto)
Fai attenzione quando ordini farmaci e visite. Lo scontrino adesso è fondamentale: rischi di perdere 2mila euro con l’Agenzia delle Entrate.
Tutti sappiamo che chiedere lo scontrino per farmaci e visite mediche è fondamentale per una corretta gestione delle proprie spese sanitaria. Infatti lo scontrino parlante contiene il codice fiscale del paziente e la natura del prodotto acquistato o del servizio ricevuto, rappresenta una garanzia di trasparenza e tracciabilità.
Grazie a questo documento è possibile dimostrare l’effettiva spesa sostenuta tutelandosi in caso di controlli fiscali o necessità di rimborso da parte di assicurazioni sanitarie integrative. Dal punto di vista fiscale conservare lo scontrino permette di beneficiare delle detrazioni fiscali previste dalla legge.
In Italia è possibile portare in detrazione il 19% delle spese sanitarie che superano la franchigia annuale. Questo significa che ogni euro documentato tramite scontrino o fattura può contribuire ad alleggerire il carico fiscale offrendo un ritorno economico non trascurabile a fine anno.
Chiedere e conservare lo scontrino aiuta anche a combattere l’evasione fiscale. Infatti il rilascio del documento fiscale obbliga farmacie, medici e strutture sanitarie a dichiarare il reddito percepito. Ora avere lo scontrino è ancora più importante visto che grazie a questo eviterai di dare ben 2.000 euro all’Agenzia delle Entrate.
Farmaci e visite, occhio allo scontrino: così non ci rimetti soldi
Nel 2025 sono tornate al centro dell’attenzione le detrazioni fiscali per le spese mediche. Stiamo parlando di un aiuto concreto per coloro che si trovano ad affrontare costi sanitari importanti. Queste avvengono attraverso il modello 730 con lo stato che offre ai cittadini la possibilità di recuperare parte delle somme per visite, esami e interventi.
Questo meccanismo prevede una detrazione pari al 19% degli importi sostenuti, superata una soglia minima di 129,11 euro. Per chi si trova ad affrontare spese superiori ai 15mila euro è prevista anche la possibilità di diluire il beneficio in quattro rate annuali andando a rendere più leggero l’impatto economico.

Lo scontrino diventa sempre più importante per spese mediche e visite, conservalo: è davvero importante
La tracciabilità dei pagamenti è uno degli aspetti centrali di questa detrazione. Non tutte le spese però richiedono pagamenti di questo tipo. Infatti in alcuni casi, come per dispositivi medici o prestazioni offerte da strutture accreditate è valida anche la modalità in contanti. La detrazione può essere richiesta solo per le spese del 2024.
Tutti i documenti dovranno essere conservati per almeno cinque anni, cioè fino al 31 dicembre 2030 per le spese dichiarate nel 2025. È possibile detrarre anche i costi sostenuti per i familiari fiscalmente a carico e in alcuni casi anche per quelli non a carico. Inoltre è consentito detrarre le spese mediche sostenute per un familiare deceduto, purché il pagamento sia stato effettuato dall’erede.