Farmacia, mostra questo scontrino e ti fanno 590€ di sconto immediato: puoi curarti GRATIS

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Farmaci gratis come ottenerli (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Farmacia, un semplice scontrino può farti risparmiare centinaia di euro: presentalo e otterrai centinaia di euro di sconto.

Quando si parla di spese mediche, ogni euro risparmiato fa la differenza. Fortunatamente, la legge permette di recuperare parte dei soldi spesi per cure e farmaci grazie alle detrazioni fiscali. Molti, però, non sanno esattamente come funziona il meccanismo e finiscono per perdere un’opportunità di risparmio che potrebbe alleggerire di molto il peso delle spese sanitarie.

Nel 2025, chi acquista farmaci, dispositivi medici o effettua visite specialistiche può ottenere una detrazione IRPEF del 19%, a patto che la spesa superi una certa soglia. Questo significa che parte dei soldi spesi in farmacia o per visite mediche può tornare indietro sotto forma di sconto fiscale. Ma attenzione: non tutte le spese sono detraibili e, soprattutto, bisogna rispettare alcune regole precise.

Uno degli aspetti più importanti riguarda il metodo di pagamento. Per poter accedere alla detrazione, la spesa deve essere tracciabile, quindi pagata con carta o bonifico, tranne in alcuni casi specifici, come l’acquisto di farmaci o prestazioni sanitarie presso strutture pubbliche. Inoltre, è fondamentale conservare lo scontrino parlante, cioè quello che riporta il nome del farmaco o del dispositivo acquistato e il codice fiscale del contribuente.

Non tutto ciò che si compra in farmacia dà diritto alla detrazione. Integratori, creme o altri prodotti da banco non rientrano tra le spese detraibili, anche se consigliati dal medico. Per questo è importante sapere quali acquisti possono essere recuperati fiscalmente e quali no, così da non commettere errori nella dichiarazione dei redditi.

Le regole per detrarre le spese sanitarie nel 2025

Nel 2025, il meccanismo delle detrazioni sanitarie resta invariato: si può scaricare dalle tasse il 19% delle spese mediche, purché l’importo totale superi 129,11 euro. La detrazione riguarda visite specialistiche, farmaci, dispositivi medici, analisi di laboratorio, operazioni chirurgiche e altre spese sanitarie. Come sottolinea Ipsoa, il pagamento deve essere tracciabile (salvo eccezioni) e lo scontrino deve contenere tutte le informazioni necessarie per essere valido ai fini fiscali.

Un errore comune è buttare gli scontrini o non richiedere il codice fiscale in farmacia: senza questi dettagli, la spesa non può essere detratta. Chi conserva attentamente i documenti e segue le regole può ottenere un rimborso significativo in sede di dichiarazione dei redditi.

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Farmacista legge scatola (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

590 euro di sconto sulle cure mediche: ecco come funziona

Ecco la parte interessante: chi nel corso dell’anno spende circa 3.100 euro in cure mediche, può ottenere una detrazione di 590 euro. Questo non significa che la farmacia applicherà subito lo sconto, ma che l’importo sarà recuperato con la dichiarazione dei redditi, riducendo le tasse da pagare. In altre parole, più spese sanitarie documentate hai, maggiore sarà il beneficio fiscale.

Per sfruttare al meglio questa opportunità, è importante pagare nel modo giusto e conservare tutti i documenti. Basta poco per accedere a un risparmio reale e concreto sulle spese per la salute. Informarsi e organizzarsi bene può fare la differenza.