ULTIM’ORA – Novità sciopero totale 8 marzo: trasporti paralizzati e stop per lavoratori e studenti | Nessuno potrà muoversi

Stazione ferroviaria (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Disagi in vista per l’8 marzo: trasporti, scuole e uffici a rischio paralisi in tutta Italia a causa dello sciopero generale.
L’8 marzo è da sempre una giornata di grande significato, dedicata alla Giornata internazionale della donna. Ma oltre alle celebrazioni e alle iniziative culturali, capita spesso che questa data venga scelta anche per mobilitazioni sindacali di grande impatto. E quest’anno, a quanto pare, non farà eccezione.
Quando si parla di scioperi nazionali, la prima cosa che viene in mente è il caos che possono generare: mezzi pubblici che saltano, scuole chiuse, uffici rallentati. Ma la vera incognita resta sempre la stessa: quanta gente aderirà davvero?. A seconda della partecipazione, la giornata potrebbe trasformarsi in un semplice fastidio o in una vera e propria paralisi dei servizi.
I settori più colpiti, di solito, sono quelli strategici, quelli senza cui tutto si ferma. Il trasporto pubblico, ad esempio, è tra i primi a risentirne, con ritardi e cancellazioni che possono mandare in tilt pendolari, studenti e chiunque debba spostarsi. Anche il mondo della scuola rischia di essere travolto, con lezioni sospese o servizi ridotti, creando disagi non da poco a studenti e famiglie.
Ma il problema non è solo per chi si muove o studia. Quando a fermarsi sono anche i lavoratori di uffici pubblici e privati, le ripercussioni si fanno sentire ovunque. Ritardi nelle pratiche burocratiche, call center che non rispondono, servizi ridotti. Insomma, l’8 marzo potrebbe essere una giornata complicata per molti.
Scuole e università: il personale aderisce alla protesta
Anche il mondo dell’istruzione e della ricerca si unirà allo sciopero, con l’adesione di sigle come Cub, Slai Cobas, Cobas Friuli-Venezia Giulia, Cobas Bologna, Adl Cobas, Clap, Usi-Cit e Usb, oltre alla Flc Cgil. La protesta coinvolgerà insegnanti, personale amministrativo e ricercatori, con possibili disagi per gli studenti e il rischio di lezioni sospese o ridotte.
Per chi vuole restare aggiornato sulla situazione, le principali fonti di riferimento sono Trenitalia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che forniranno informazioni in tempo reale sulle modalità dello sciopero e sulle eventuali modifiche ai servizi. Cosa accadrà invece per il trasporto pubblico?

Sciopero nazionale: stop a trasporti e altri servizi essenziali
L’agitazione dell’8 marzo è stata proclamata da diverse sigle sindacali, tra cui Usi-Cit, Slai Cobas, Cub, Usb e Adl Cobas/Clap, e coinvolgerà sia i lavoratori pubblici che quelli privati. Ciò significa che gli effetti potrebbero essere piuttosto ampi, con impatti su trasporti, scuole, uffici e molto altro.
Sul fronte dei treni, lo stop partirà dalle 21:00 del 7 marzo e proseguirà fino alle 21:00 dell’8 marzo, con il personale di FS, Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper coinvolto nella protesta. Per i treni regionali, saranno garantiti i servizi minimi nelle fasce orarie protette, ma al di fuori di quegli orari il rischio di cancellazioni e ritardi è concreto. Trenitalia ha già fatto sapere che chi ha acquistato biglietti potrà richiedere rimborsi o spostare la partenza, compatibilmente con la disponibilità di posti.