Sostanze tossiche nella farina, pesticidi e tossine al supermercato: queste sono da evitare come la peste | Salute messa a rischio

Farina con simbolo di pericolo (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Pesticidi e tossine nella farina: un pericolo nascosto sugli scaffali, il test italiano che molti marchi non hanno superato.
La farina è un ingrediente base della nostra alimentazione. Ogni giorno la usiamo per preparare pane, pasta, dolci e tantissimi altri piatti.
Ma quello che pochi sanno è che, dietro la sua apparente semplicità, si nasconde una realtà inquietante: molte delle farine che troviamo sugli scaffali del supermercato contengono residui di pesticidi e altre sostanze potenzialmente nocive.
Negli ultimi anni, diversi test hanno analizzato la qualità della farina in commercio, rivelando dati che fanno riflettere.
Anche se le normative europee fissano limiti precisi per la presenza di pesticidi e contaminanti, la verità è che tracce di queste sostanze finiscono comunque nei prodotti che consumiamo ogni giorno. E non si tratta solo di grano importato: anche la farina 100% italiana può contenere residui di sostanze indesiderate.
Risultati preoccupanti nei test sulla farina
Uno dei principali indiziati è il glifosato, un erbicida tra i più diffusi al mondo. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) lo ha classificato come probabile cancerogeno, eppure viene ancora usato in agricoltura e, di conseguenza, può finire negli alimenti. Ma non è l’unico problema. Oltre ai pesticidi, le farine possono contenere micotossine, sostanze prodotte da funghi che si sviluppano nei cereali e che, in alte concentrazioni, possono essere dannose per la salute.
Un recente test condotto in Italia ha analizzato 14 diverse farine disponibili nei supermercati. I risultati? Ben 11 contenevano glifosato. Anche se le quantità rilevate erano sotto il limite di legge, resta il fatto che stiamo consumando farine con tracce di erbicidi e altri contaminanti. Una scoperta che solleva molte domande sulla qualità degli alimenti che portiamo sulle nostre tavole.

Sostanze riscontrate nei test di laboratorio
Dalle analisi è emerso che in molte farine sono presenti pesticidi e micotossine oltre al glifosato. Alcuni campioni contenevano fino a sette diversi residui chimici, segno che il grano viene sottoposto a numerosi trattamenti prima di diventare farina. Anche se le concentrazioni di queste sostanze rispettano i limiti imposti dalla legge, alcuni esperti sottolineano che non esiste una soglia davvero sicura, soprattutto se si considera l’effetto cumulativo di queste sostanze nel tempo.
Non tutte le farine hanno dato risultati preoccupanti. Alcuni marchi hanno mostrato tracce di glifosato e altre sostanze, mentre altri si sono distinti per una qualità superiore. In particolare, le analisi hanno evidenziato che alcune farine non contenevano livelli rilevabili di glifosato, risultando così un’opzione più sicura per chi vuole ridurre l’esposizione a queste sostanze. GreenMe, riportando i dati del test, ha sottolineato come nessuna farina abbia ottenuto valutazioni eccellenti, segno che c’è ancora molto da fare per migliorare la qualità di questo alimento essenziale.