ZTL zero costi, scoperto il trucchetto per non pagare: ci passi tutte le volte che vuoi | La Polizia osserva

Zona a traffico limitato cartello (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
ZTL zero costi, il metodo per non pagare nelle zone a traffico limitato che nessuno vuole svelarti: scopri come funziona.
Le Zone a Traffico Limitato (ZTL) rappresentano uno strumento essenziale per la gestione della viabilità urbana, soprattutto nei centri storici delle grandi città. Il loro obiettivo è ridurre il traffico e contenere l’inquinamento, garantendo al contempo una maggiore vivibilità per residenti e turisti.
Le telecamere installate agli accessi monitorano costantemente il transito dei veicoli, rilevando automaticamente le targhe e sanzionando coloro che non sono in possesso di regolare autorizzazione.
Negli anni, molte amministrazioni hanno rafforzato i controlli e implementato sistemi di sorveglianza sempre più sofisticati, proprio per contrastare i tentativi di elusione delle regole. Tuttavia, nonostante l’aumento delle tecnologie di monitoraggio, alcuni conducenti sembrano trovare sempre nuove strategie per aggirare le restrizioni. Questo fenomeno preoccupa le autorità, che temono una diffusione su larga scala di questi espedienti.
Oltre alle sanzioni previste dal Codice della Strada, chi accede illegalmente nelle ZTL rischia denunce penali in caso di falsificazione o manomissione delle targhe. Infatti, il tentativo di eludere i controlli non solo comporta un danno economico per le amministrazioni locali, ma mina anche l’efficacia delle misure anti-smog. Per questo motivo, la Polizia Municipale intensifica periodicamente le verifiche, con pattuglie dedicate al contrasto di queste irregolarità.
Il trucco dell’alfabeto scoperto a Roma
La Polizia Locale di Roma Capitale ha smascherato tre conducenti, colti in flagrante mentre attraversavano la ZTL senza mai ricevere sanzioni. Il loro segreto? Il cosiddetto “trucco dell’alfabeto”, un metodo tanto semplice quanto ingegnoso, che consiste nel modificare una lettera o un numero della targa per ingannare le telecamere di rilevamento.
Secondo quanto riportato da Virgilio, una donna di 69 anni è stata fermata mentre attraversava i varchi di via Francesco Crispi e via di San Sebastianello con una targa leggermente alterata. Un altro automobilista, un uomo di 57 anni, ha utilizzato lo stesso stratagemma modificando la prima lettera della targa del proprio furgone, trasformando una “E” in una “F”. Infine, un 62enne ha tentato di oltrepassare il varco di via Giulia coprendo la targa con una busta azzurra, nel tentativo di renderla illeggibile alle telecamere.

Polizia in allerta, scattano le denunce
Le Forze dell’Ordine, insospettite dalla frequente circolazione di alcuni veicoli “invisibili” alle multe, hanno avviato una serie di verifiche incrociate, riuscendo a individuare i responsabili. Una volta scoperti, i tre automobilisti sono stati denunciati per truffa e uso di falso in atto pubblico, rischiando ora conseguenze ben più gravi di una semplice contravvenzione.
Questo caso dimostra come l’inventiva dei furbetti della strada sia sempre in evoluzione, costringendo le autorità a intensificare la sorveglianza. La ZTL di Roma, soprattutto in vista del Giubileo del 2025, sarà oggetto di controlli ancora più rigidi, con nuove misure che renderanno sempre più difficile sfuggire alle sanzioni.