Pensioni dimezzate, adesso perdi fino a 1.300€ ogni anno: INPS non ha più questi soldi da darti

Uomo arrabbiato per la pensione dimezzata (Canva Foto) - www.insolenzadir2d2.it
Addio alle pensioni fino a 1.300€ all’anno? Scopri perché le pensioni sono dimezzate e come puoi proteggere i tuoi risparmi.
L’incubo di ogni lavoratore potrebbe materializzarsi: le pensioni dimezzate. Le voci si fanno sempre più insistenti e la paura di dover rinunciare a una vecchiaia serena serpeggia tra i lavoratori. Anni di sacrifici e contributi versati potrebbero non bastare per garantirsi un futuro dignitoso.
Quanto c’è di vero in queste voci allarmistiche? Quali sono i rischi concreti per i futuri pensionati? Le domande si affollano nella mente di chi teme di dover fare i conti con una pensione ridotta, insufficiente per far fronte alle spese quotidiane.
Se rendesse impossibile mantenere lo stesso tenore di vita una volta raggiunta l’età pensionabile? La preoccupazione cresce, per chi ha già difficoltà ad arrivare a fine mese con la pensione che ha. Cosa succede?
Stiamo per rivelarti quanto c’è di vero su questa voce di corridoio sulle pensioni dimezzate. È tempo di scoprire la verità su quanto sta accadendo e a cosa si riferiscono le voci di corridoio e su come affrontare tutto!
Come fare
Se la pensione è dimezzata di colpo, devi rivedere il bilancio familiare e ridurre le spese. Concentrati sulle spese di cui non puoi fare a meno ed elimina tutto ciò che non è necessario nel breve periodo.
Valuta tutte le possibili fonti di reddito aggiuntive, come un lavoro part-time o la vendita di beni non utilizzati. Informati sui possibili aiuti e agevolazioni previste per i pensionati con reddito basso. Stiamo per svelare la verità sulle voci che girano!

Cosa succede
Se hai raggiunto 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne) e vuoi andare in pensione a 64 anni, puoi farlo senza penalizzazioni formali, ma l’importo dell’assegno sarà più basso rispetto a chi aspetta i 67 anni. Questo perché l’INPS applica un coefficiente di trasformazione che varia in base all’età. Ogni anno di attesa riduce la perdita, rendendo conveniente posticipare il pensionamento.
Scegliere la pensione a 64 anni comporta una riduzione dell’assegno annuo rispetto a chi aspetta i 67 anni. Se si va in pensione a 64 anni, la perdita rispetto all’importo massimo sarà di 1.300 euro annui. Rimanda a 65 anni e vedi la riduzione scende a 895 euro, con un risparmio di 415 euro annui. A 66 anni, la perdita si riduce ancora a 462,50 euro. Le pensioni non sono dimezzate, ma chi va prima in pensione ottiene di meno come assegno mensile. La notizia arriva da Brocardi.