NASPI, ho trovato lavoro ma voglio continuare a farmela pagare: adesso è possibile se presenti questa dichiarazione | Tutto legale
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Inps (Depositphotos e Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
NASPI, in alcuni casi puoi lavorare senza perdere l’indennità di disoccupazione: scopri qui come fare, il trucco è semplicissimo.
La NASpI è un sostegno economico erogato dall’INPS ai lavoratori che hanno perso involontariamente il proprio impiego. Questa indennità rappresenta un aiuto fondamentale per chi si trova senza lavoro, consentendo di affrontare con maggiore serenità il periodo di disoccupazione.
Tuttavia, molti beneficiari si chiedono se sia possibile lavorare senza perdere il diritto alla NASpI.
In effetti, l’INPS ha previsto alcune situazioni particolari in cui un soggetto può continuare a percepire la NASpI pur svolgendo un’attività lavorativa.
Naturalmente, per non perdere l’indennità, è necessario rispettare alcune condizioni precise, che riguardano sia la tipologia di lavoro che il reddito generato dall’attività.
NASpI: come non perdere il diritto all’indennità
Uno degli aspetti più importanti riguarda la soglia di reddito annuo. Se si intraprende un’attività lavorativa di tipo occasionale, è possibile percepire compensi fino a 5.000 euro all’anno senza perdere il diritto alla NASpI. In questo caso, non è obbligatorio comunicare il guadagno all’INPS. Discorso diverso, invece, per chi trova un impiego come lavoratore dipendente o autonomo, dove il reddito massimo consentito è più alto, ma comporta una riduzione dell’importo dell’indennità.
Per i lavoratori dipendenti, la NASpI resta attiva se il reddito non supera 8.145 euro annui, mentre per i lavoratori autonomi il limite è 4.800 euro. In entrambi i casi, però, l’indennità subisce una riduzione proporzionale fino all’80% del reddito percepito. Inoltre, è necessario comunicare la nuova attività all’INPS entro 30 giorni dall’inizio del lavoro, pena la perdita del diritto alla NASpI.
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NASpI e nuova occupazione: la dichiarazione da presentare
La novità importante riguarda la possibilità di continuare a percepire la NASpI anche dopo aver trovato un nuovo impiego, a patto che venga presentata una dichiarazione specifica. Secondo quanto riportato da Formazioneanicia, i beneficiari dell’indennità possono inoltrare all’INPS un modulo di comunicazione che certifica il reddito presunto derivante dalla nuova attività lavorativa.
Questa dichiarazione consente di adeguare l’importo della NASpI in base ai nuovi guadagni, evitando così di perdere il diritto all’indennità. L’INPS provvede a ridurre l’assegno mensile, ma il lavoratore può comunque beneficiare di un supporto economico mentre svolge la nuova attività. Questo meccanismo offre un’importante flessibilità per chi sta cercando di reinserirsi nel mercato del lavoro senza rinunciare del tutto al sostegno della NASpI.