Skeleton Crew: la recensione della settima puntata!

Jod nel settimo episodio (youtube screenshot)

Jod nel settimo episodio (youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

E’ stata rilasciata su Disney Plus la 1×07 di Skeleton Crew, e qui trovate la mia recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler.

Torna l’appuntamento settimanale con la serie live action Skeleton Crew, con il settimo e penultimo episodio intitolato “Saremo nei guai fino al collo”. Dopo una sesta puntata ricca di emozioni, ritorna tanta altra azione e adrenalina.

Un episodio che riporta sullo schermo la trama orizzontale e si concentra sul ritorno ad At Attin, apparecchiando tutti gli elementi per il gran finale. In questo articolo trovate la mia recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler!

Tutte le strade portano ad At Attin

Skeleton Crew ci ha abituati ad una narrazione senza fronzoli e fanservice, e anche la penultima puntata prosegue splendidamente in questa direzione. La caratterizzazione di Jod viene nuovamente elevata, e proseguendo ciò che aveva cominciato dalla 1×05 porta avanti il suo obiettivo senza scrupoli e soprattutto eliminando ogni ostacolo sulla sua strada. Il tutto rimane privo di forzature in merito alla conoscenza del suo passato, poiché è il suo sviluppo presente e soprattutto le sue scelte che tengono incollato lo spettatore allo schermo.

Questa puntata consacra il ruolo del personaggio che, da semplice macchietta quale poteva sembrare fino alla 1×04, si eleva quasi a villain dello show. Molti parlavano del fatto che Jude Law fosse sprecato nell’interpretare Jod, e ancora una volta ci viene dimostrato che bisogna aspettare. In tutto questo i giovani protagonisti, pur mossi da intraprendenza e coraggio, continuano ad essere indifesi e spaventati nei suoi confronti come è giusto che sia. E’ stata poi emozionante la scelta di SM-33, che però non ha impedito che gli eventi tragici si protraessero fino al cuore di At Attin. Ma ora parliamo di spoiler, non proseguite se non avete visto la 1×07!

I protagonisti nella 1x07 (youtube screenshot)
I protagonisti nella 1×07 (youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

Ritorno al potere

In questo penultimo appuntamento tutte le linee narrative convergono: quella dei genitori, quella dei ragazzi e soprattutto quella di Jod e dei pirati. L’obiettivo principale è ovviamente quello di approdare su At Attin, ma l’ostacolo predominante è la Barriera. Come vedremo più avanti (e come avevo già ipotizzato nell’analisi della 1×04) a renderla impenetrabile sono i grandi satelliti che erano presenti anche nell’orbita di At Achrann (in quel caso distrutti). Un problema che però il capitano Rennod riuscì ad arginare. Al momento il tempo corre veloce per Jod, che rischia di essere espulso dalla camera d’equilibrio. Per sua fortuna, dall’iperspazio sbucano i ragazzi e i pirati si convincono che quello sia davvero At Attin.

I nostri vengono quindi attirati verso la fregata pirata, e in questo frangente Jod sfrutta l’occasione della cattura di Brutus e con il suo carisma e magnetismo riesce a riconquistare la sua ciurma dopo aver eliminato lo Shistavanen. Jod capisce che la Onyx Cinder è la chiave per attraversare la Barriera, e cerca di prenderne il possesso. In questo frangente però il mitico SM-33 sceglie con il cuore e decide di aiutare il capitano Fern, a cui è più legato. Ho apprezzato tanto questa scelta, poiché come sappiamo da sempre in Star Wars i droidi non sono semplici macchine ma hanno sentimenti “umani” e anche e soprattutto una certa capacità di discernimento.

Jod minaccia i protagonisti e i loro genitori (youtube screenshot)
Jod minaccia i protagonisti e i loro genitori (youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

Skeleton Crew 1×07 – Nel cuore di At Attin

Purtroppo però Jod riesce a tornare sulla nave, e quando i nostri attraversano con successo la Barriera egli mette fuori gioco SM-33 con la spada laser e riprende il controllo mentre l’astronave scende su At Attin. Anche in questa sequenza egli annichilisce i ragazzi, e lo fa soprattutto psicologicamente. Il che è molto più crudele rispetto all’agitare semplicemente la spada laser davanti a loro per spaventarli. Come dicevo inizialmente, questo sviluppo rende il personaggio di Jod la sorpresa più interessante di Skeleton Crew. Tutti pensavano che sarebbe stato una sorta di mentore per i protagonisti, una canaglia ma dal cuore buono, e invece si dimostra essere il vero villain (almeno per il momento) che ha come unico obiettivo quello di perseguire la sua sete di avidità e ricchezza, da buon pirata qual è. Ecco perché passa in secondo piano il suo passato: anche se in qualche modo è stato influenzato dalla dottrina jedi, egli nella vita ha scelto di essere una persona totalmente diversa, ed è questa personalità con i suoi obiettivi nel presente ad incuriosire lo spettatore.

Nelle sequenze finali, Jod riesce ad arrivare fino al cuore della Zecca e alle casseforti, perché i droidi lo scambiano per un emissario della Repubblica. Ormai sappiamo bene che At Attin è isolato da centinaia di anni (lo conferma Jod stesso), e che i droidi e gli abitanti del pianeta portano avanti un lavoro ignari di quanto accaduto nella galassia. Anche in questo ambito, sicuramente la figura del supervisore sarà rilevante ai fini della trama nel finale. E se egli si rivelerà essere un altro esterno (magari Rennod stesso o qualche membro della sua ciurma) potrebbe aver sfruttato lo stesso espediente di Jod, fingendosi un emissario per poi infiltrarsi e prendere il potere. Ma avrò modo di parlarvene ampiamente nell’analisi easter egg che uscirà come sempre sul canale YouTube. Nel frattempo, aspettiamo con trepidazione il finale mentre i ragazzi e i loro genitori sono sotto scacco di Jod.

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