Edoardo Vianello, un mese di vita: la diagnosi che distrugge ogni speranza | Purtroppo è finita
La vita delle volte sa essere ingiusta: una diagnosi che non ti lascia che un mese di vita e colpisce quando meno te lo aspetti.
Edoardo Vianello… solo a sentire il suo nome fa venire in mente un periodo dorato della musica italiana. Ha firmato alcuni dei pezzi più famosi che hanno fatto ballare il Paese intero, dalle spiagge ai salotti di casa. Canzoni come “Abbronzatissima” o “I Watussi” non sono solo note: sono ricordi, estate, spensieratezza.
Vianello non è solo un cantante, è una vera e propria icona di quegli anni, capace di portare energia e leggerezza ovunque andasse. Insomma, uno di quegli artisti che riesci ad associare immediatamente a un sorriso o a una melodia che ti rimane in testa per giorni.
Però, dietro le luci dei riflettori c’è sempre un lato più intimo e personale. Un lato di Vianello che avevamo già visto in passato, e che ora ritorna più doloroso di prima. La vita sa colpire forte, proprio quando meno te l’aspetti.
Arriva una diagnosi, una notizia spiazzante, e tutto cambia. Improvvisamente capisci quanto siamo fragili, quanto il tempo sia breve. Una sensazione che non lascia scampo, che ti fa riflettere su ciò che hai fatto, su ciò che resta, su chi ami e chi ti manca.
Affrontare la sofferenza
Tutti, prima o poi, ci passano. Edoardo, in fondo, non è diverso. Anzi, forse il peso delle sue esperienze lo ha reso ancora più umano. Ed è qui che arriva il punto più duro: affrontare una perdita devastante. Vedere un proprio caro lottare senza poter fare nulla è un dolore che ti toglie il respiro.
Non ci sono parole, solo un senso di impotenza che ti travolge. E quando la diagnosi arriva, taglia come un coltello, lasciando solo il tempo per capire quanto sia ingiusto tutto questo. Edoardo ha vissuto momenti così, anche se spesso li ha tenuti dentro, nascosti da occhi indiscreti.
Edoardo Vianello e il lutto
La ferita più grande di Edoardo Vianello è stata senza dubbio la perdita della sua amata figlia, Susanna. Nel 2020, un tumore le ha strappato la vita in appena un mese. Susanna non era solo la figlia di Edoardo e della cantante Wilma Goich, ma una donna brillante, speaker di Radio Italia Anni 60 e una presenza sempre vivace all’Edicola Fiore. Se n’è andata troppo presto, nel pieno del lockdown, quando la distanza e l’isolamento hanno reso tutto ancora più atroce.
Edoardo ha confessato che negli ultimi giorni non ha avuto la forza di vederla. «Non ce l’ho fatta, davvero», ha raccontato, con quella voce che tradisce la sofferenza. Una decisione dura, forse difficile da capire, ma che lui ha preso per potersi ricordare di lei com’era: piena di vita, sorridente, determinata. In poche occasioni ha parlato del suo dolore, come con Silvia Toffanin, lasciando intravedere quanto profonda sia quella ferita. «Ho pianto dentro di me – ha detto – perché, alla fine, certe sofferenze sono impossibili da spiegare davvero».