The Bad Batch 2: tutti i riferimenti e gli easter egg della nona puntata!
Dopo le grandi emozioni e l’adrenalina dei due episodi precedenti, che ci hanno donato un mid-season pazzesco, la nona puntata di The Bad Batch 2 tira un po’ il freno sull’azione, ma ci regala comunque delle ottime tematiche e alcuni bei riferimenti ed easter egg, dei quali vi parliamo di seguito!
Nuova missione in The Bad Batch 2×09
Il nono episodio di The Bad Batch 2, intitolato “The Crossing”, “Il Varco”, si apre su un pianeta brullo, dove la Clone Force 99 si reca per raggiungere una miniera che era stata acquistata da Cid per ricavarne un raro minerale chiamato ipsio (che compare per la prima volta in Star Wars), molto prezioso se raffinato ma infiammabile allo stato grezzo. Queste caratteristiche lo rendono molto simile ad un altro minerale conosciuto, il coassio, apparso in molte opere di Star Wars e soprattutto in Solo.
A detta di Cid la zona brulicava di bracconieri, ed infatti poco dopo vediamo un misterioso personaggio che osserva la squadra da lontano attraverso un macro binocolo. Egli, come scopriremo poco dopo, è interessato ovviamente alla loro nave, la Marauder.
Wrecker e Omega rimangono fuori dalla miniera, e qui c’è un primo accenno all’assenza di Echo. Una tematica che coprirà tutto l’episodio, e che alla fine approfondirà il personaggio di Tech e anche i rapporti tra i membri della squadra. Intanto Omega viene chiamata ad estrarre l’ipsio dalla miniera, e quando tutto sembra filare liscio e i nostri sono pronti a tornare su Ord Mantell la Marauder viene rubata da quel misterioso personaggio, che aveva agito indisturbato.
Mancanze
I nostri cercano quindi di raggiungere uno spazioporto che si trovava a quaranta klick di distanza dalla miniera. Il klick è l’unità di misura galattica che corrisponde al nostro chilometro, e che viene nominata in moltissimi prodotti di Star Wars. In una scena successiva, mentre la squadra attraversa un canyon, si trova a dover fronteggiare un branco di creature in corsa. Questa sequenza è un chiaro omaggio alla celebre e struggente scena del passaggio degli gnu ne Il Re Leone, dove Mufasa perde la vita.
I nostri fortunatamente ne escono illesi, e riescono anche a tenere integro l’ipsio. Poco dopo si avvicina però una tempesta, che li costringe a rifugiarsi in un’altra galleria che viene chiusa dai massi. Come se non bastasse l’ipsio è andato perduto, e all’interno della squadra serpeggia il nervosismo. Un qualcosa che fa stare male Omega, soprattutto dopo le vicende legate all’allontanamento di Echo.
Gli animi si riscaldano quando Tech tratta la Marauder come un oggetto che avrebbero potuto facilmente sostituire. Omega si arrabbia per questo modo di vedere le cose, perché la considerava la loro casa. L’esempio della nave è inoltre un riflesso per la situazione di Echo, e anche qui Tech sembra mostrare pochissimo tatto e soprattutto nessuna tristezza per il fatto che Echo se ne fosse andato.
L’approfondimento di Tech
Omega decide di rimanere da sola e si allontana tristemente, ma poco dopo scopre una vena di ipsio praticamente immacolata. Nel frattempo Tech la raggiunge, e mentre la ragazza raccoglie l’ipsio entrambi finiscono nel precipizio e in una cascata, che li porta in un altro luogo dove si intravede una potenziale uscita. Mentre Hunter e Wrecker li raggiungono con il materiale, i due avranno modo di parlare finalmente della questione Echo, portando avanti un dialogo che è il fulcro di questo nono episodio di The Bad Batch 2.
Dopo un iniziale diverbio, Tech appura che la loro non è solamente una squadra, ma una famiglia, come Omega sperava di sentirgli dire. Per questo però quest’ultima non riusciva a trovare una spiegazione al suo comportamento così passivo e lascivo nei confronti della scelta di Echo, e Tech le dice che nonostante elabori la cosa in maniera differente, non vuol dire che dentro stia meno male di lei per la situazione.
Un concetto molto bello e fondamentale, che ribadisce come ognuno di noi reagisca diversamente ai traumi: con rabbia o vigore, ma anche con apatia, o apparente distacco. Ma ciò non significa appunto che le cose che accadono facciano meno male.
Il rapporto con Cid
Poco dopo arrivano anche Wrecker e Hunter, e dopo aver fatto esplodere l’ipsio per creare un varco la squadra raggiunge finalmente lo spazioporto, che però si scopre essere abbandonato. Nonostante questo, tramite delle antenne Tech riesce ad inviare una trasmissione a lungo raggio e a contattare Cid. La trandoshana però si dimostra spocchiosa come al solito, e inizialmente si rifiuta di aiutarli.
Per questo Tech le ricorda di quando l’avevano aiutata con il devaroniano Roland Durand nel tredicesimo episodio della prima stagione, o con Millegi nel quarto episodio della seconda. Solo in quel momento Cid dice che li avrebbe aiutati ma dopo alcuni giorni, nonostante la Clone Force 99 non potesse resistere senza cibo. Perciò, mentre da un lato il loro rapporto si rafforza, metabolizzando la scelta di Echo, dall’altro continua a venire sempre più a galla il legame semplicemente utilitaristico di Cid. Altro argomento che verrà approfondito nei prossimi episodi.
Si chiude così la nona puntata di The Bad Batch 2; cosa ne pensate dei suoi riferimenti e delle sue tematiche? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.