Andor: tutti i riferimenti e gli easter egg dell’ottava puntata!
Torna l’appuntamento settimanale con la serie live action Andor, con una puntata che dà inizio al nuovo arco narrativo. Questo ottavo episodio mantiene la qualità altissima, e tra tensione perenne e senso di alienazione, presenta moltissimi easter egg e riferimenti interessanti. Come sempre, li trovate tutti di seguito!
Andor 1×08: la sequenza iniziale
Dopo la sentenza di condanna, Cassian viene scortato dagli shoretroopers verso dei trasporti imperiali insieme ad altri prigionieri. Qui avviene uno smistamento tra Narkina 5, pianeta che dà il titolo all’episodio (e che compare per la prima volta in Star Wars) e Belsavis. Quest’ultimo è invece un riferimento ben noto nelle opere legends: comparso per la prima volta nel romanzo Children of the Jedi, è conosciuto soprattutto per essere stato proprio una colonia di prigionia all’epoca dell’Impero Infinito Rakata. Altra splendida citazione a The Old Republic.
Gli altri pianeti citati sono tutti nuovi, mentre i trasporti in cui vengono condotti i prigionieri ricordano quelli utilizzati da Moff Gideon nella 1×06 di The Mandalorian 2, poi rivisti anche in Obi-Wan Kenobi.
La scena si sposta poi all’Ufficio degli Standard, dove la prima inquadratura omaggia nuovamente la storica pellicola L’Appartamento di Billy Wilder. L’assistente di Dedra Meero è lì per prendere in custodia Syril Karn, mentre possiamo udire nella sala il suono di un droide topo, e rivedere nuovamente l’impiegato alieno dalla pelle blu (probabilmente un pantorano).
La dedizione di Karn e Meero
Il tenente dell’ISB porta Karn in una stanza per gli interrogatori, dove scopriamo che anche tramite il suo nuovo lavoro stava facendo carte false per rintracciare Cassian, dal quale ormai è ossessionato. Dal canto suo, Dedra Meero gli permette di leggere il rapporto di Blevin, ex supervisore di Morlana Uno, poiché sospetta che Karn possa darle degli indizi che le sfuggono.
Nella sala delle riunioni, Dedra Meero informa il colonnello Yularen della situazione, mostrandogli l’unità Starpath Imperiale e dicendo che si tratta di un oggetto bramato da un individuo di nome Axis. Scopriamo quindi che Dedra è sulle tracce di Luthen da molto tempo, e vuole approfittare dell’unico errore da lui compiuto su Ferrix per stanarlo. Perciò chiede di finanziare una rete di spionaggio delle comunicazioni del pianeta.
La dedizione quasi morbosa che Dedra mostra verso Axis, e soprattutto la presenza di Yularen, ricordano molto la situazione che si era creata tra Thrawn e Cigno Notturno nel primo romanzo canonico dedicato al personaggio. Inoltre, il nome Axis è un riferimento ad un personaggio di specie anomid comparso sempre in The Old Republic.
La prigionia di Andor
Intanto Cassian sbarca insieme agli altri detenuti nella prigione di Narkina 5, che scopriamo essere soprattutto una fabbrica imperiale. E un luogo che applica tecnologie particolari per tenere a bada i detenuti; infatti, tramite il contatto diretto dei piedi con il pavimento, fatto di acciaio tunqstoid, le guardie provocano dolori atroci ai nuovi arrivati. Questo materiale è stato nominato per la prima volta nel romanzo legends Fate of the Jedi: Abyss; altro splendido riferimento alle opere legends.
Su Coruscant Syril Karn scopre l’ossessione di Dedra Meero per il complice di Cassian, e offre la sua collaborazione per la cattura di entrambi, che però viene declinata dal tenente.
Catena di montaggio
Nel frattempo, Cassian viene portato nella sua unità di lavoro. Scopriamo che la fabbrica ha più livelli e più stanze in cui gruppi di lavoratori assemblano attrezzature per l’Impero senza sosta (probabilmente proprio componenti per la Morte Nera). E soprattutto sono spronati a produrre poiché in competizione tra loro: chi vince ottiene vantaggi, soprattutto con il cibo, chi perde viene punito aspramente. A spiegare come funzionano le cose è Kino, un detenuto che allo stesso tempo supervisiona l’andamento dell’intera stanza. Scopriamo che il personaggio è interpretato dal famoso attore Andy Serkis, che ha impersonato il leader supremo Snoke nella trilogia sequel.
A Kino rimane relativamente poco tempo da scontare, e ha tutto da guadagnare affinché i lavori filino lisci. Altra dimostrazione di quanto fosse ben oliata questa alienante catena di montaggio. Cassian viene presentato alla sua squadra, e qui troviamo un’altra interessante conoscenza: si tratta di Ruescott Melshi, personaggio visto in Rogue One. Come ricorderete egli è un grande amico di Cassian e futuro sergente delle Forze Speciali dell’Alleanza Ribelle; qui vedremo quindi gli albori della loro amicizia.
La frenesia della catena di montaggio è a dir poco alienante, e come noi pubblico anche Cassian rimane basito di fronte alla velocità e alla tensione con cui i detenuti cercano di completare il lavoro.
Gli sforzi di Mon Mothma
Intanto su Coruscant la senatrice Mon Mothma ha organizzato un’altra serata a casa sua, alla presenza di personalità di spicco della società e soprattutto di molti altri senatori imperiali. Ella ha intenzione di porre un freno alle decisioni dell’Imperatore in merito ai recenti atti legislativi che applicano il pugno di ferro sulla galassia, e perciò vuole sondare il terreno in merito ai pareri dei suoi colleghi.
A raggiungere lei e suo marito Perrin è Tay Kolma, il banchiere chandriliano e suo amico di infanzia che però le porta brutte notizie in merito ai fondi da sbloccare. Nella sequenza è presente anche Lieda, la figlia di Mon. Come sempre, la scena è arricchita dalla presenza di molte interessanti specie aliene, tra cui scorgiamo un’aliena della stessa specie di Silvasu Fi, personaggio visto in Solo, e più avanti un abednedo.
Poco dopo la senatrice affronta un dialogo cruciale con i suoi colleghi, dove si discute della nuova legge sull’ordine pubblico. Attraverso le loro parole, apprendiamo i vari modi di percepire quella che è a tutti gli effetti una repressione totale: tra loro c’è chi è compiacente, chi giustifica questa scelta, ma anche chi conferma la “sucettibilità” di Palpatine, pur prestando molta attenzione alle parole.
In uno spezzone successivo della serata, suo marito Perrin ci rivela che si erano sposati a 15 anni e che lei era diventata senatrice a 16. Informazione che potrebbe riportare la sua data di nascita al 48 BBY, come nelle opere legends, poiché nel 32 BBY era già senatrice da poco.
L’annichilimento in carcere
Nel frattempo, con un sapiente montaggio parallelo, torniamo in carcere, dove Cassian continua a rabbrividire per il senso di smarrimento di quella struttura. Anche qui si parla delle nuove sentenze per l’Ordine Pubblico, che però questa volta sono molto più tangibili che per i ricchi senatori: i detenuti sono furiosi per aver visto anche le loro pene inasprirsi e aumentare, e cercano di capire se Cassian c’entrasse qualcosa con gli eventi di Aldhani.
Durante questi discorsi il protagonista scopre anche il terribile metodo con cui i detenuti venivano tenuti in cella. Non ci sono sbarre o barriere di contenimento, “semplicemente” oltrepassare l’uscio della cella con le luci rosse attive significava morte certa. Il fatto che la cella fosse aperta amplificava ancor di più il sentirsi letteralmente in trappola. Per non parlare dell’angusto spazio e della disposizione di cibo e acqua, tutto concentrato in un semplice pannello di controllo.
La vita su Ferrix
Passato un mese di detenzione, in cui Cassian si è più o meno abituato a quella vita, ritorniamo alle vicende di Ferrix. Maarva mostra tutta la sua ostinazione poiché si ferisce nel tentativo di mettere i bastoni tra le ruote agli imperiali. Mentre Brasso e Bix sono preoccupati per lei, Vel e Cinta sono giunte sul pianeta alla ricerca di Cassian. Scopriamo quindi che Cinta è riuscita a fuggire da Aldhani, e vediamo altri scorci della loro relazione e dei loro ideali.
Tramite il loro dialogo ci vengono sapientemente svelate anche le origini di Vel, scappata da una famiglia ricca. Le motivazioni di Cinta come sappiamo sono molto più forti (dato che la sua famiglia fu sterminata dagli assaltatori) e per questo per lei la lotta verrà sempre prima. Nel frattempo Bix, in maniera imprudente, sfrutta nuovamente il negozio di Salman Paak per tentare di mettersi in contatto con Luthen.
Perdere colpi
Nella galleria d’arte di Luthen Rael vediamo i tanti tesori che ormai abbiamo imparato a conoscere: l’armatura che omaggia quella di Starkiller, la maschera delle guardie del tempio jedi, l’elmo wookiee, l’armatura mandaloriana, lo scudo gungan, ecc. Kleya sta ricevendo un messaggio da Ferrix, e al contrario di Luthen è molto guardinga nei confronti di quel contatto e teme il coinvolgimento dell’ISB. Perciò convince Luthen a chiudere tutto, con una lungimiranza che per il momento lo ha salvato.
La scena ci mostra come il personaggio sia troppo coinvolto dagli eventi, e di come aver conosciuto Cassian sembri aver offuscato il suo giudizio e soprattutto la sua maniacale cautela. Una crepa che sicuramente si allargherà nei prossimi episodi. Poco dopo, a bordo del suo Fondor, egli imposta la rotta per il pianeta Segra Milo.
L’incontro con Saw Gerrera
Mentre su Narkina 5 un prigioniero si toglie la vita, ormai stanco di quelle pressioni, e su Ferrix Paak e Bix vengono arrestati, Luthen sbarca su Segra Milo. Nella prima inquadratura capiamo già che Luthen è andato a trovare Saw, poiché vediamo il suo ufficiale in seconda di specie tognath, Benthic, e sullo sfondo il gigoran Moroff, entrambi membri dei partigiani di Saw Gerrera visti in Rogue One.
Luthen e Saw si conoscono da tempo, e scherzano sui meriti dell’operazione di Aldhani. Rael è lì per proporre a Gerrera di collaborare con un certo Anto Kreegyr per poter radere al suolo la centrale imperiale di Spellhaus, probabilmente il prossimo obiettivo di Luthen. Gerrera però reagisce in malo modo a quel nome, e in un dialogo a dir poco pazzesco ci mostra tutti i lati della caratterizzazione eccentrica e fondamentalista del suo personaggio, che conosciamo bene sin da The Clone Wars.
Egli non è disposto a collaborare con i deboli, e soprattutto con le tante organizzazioni anti-imperiali presenti in quel momento (che egli nomina nel suo discorso). Queste parole ci fanno capire ulteriormente quanto fosse frammentata la lotta all’epoca, e come ogni cellula perseguisse i suoi obiettivi e i suoi ideali. La visione di Luthen però è più ampia, ed egli spera in una cooperazione di tutti per mettere i bastoni tra le ruote ad un impero che sta reagendo con violenza nei confronti della galassia. Sente che la miccia è accesa, ma è frustrato per il fatto che Saw, come sicuramente gli altri, non riesce a vedere oltre i propri confini.
Forest Whitaker si aggiunge alla lunga schiera di interpretazioni magistrali in Andor, poiché insieme a Stellan Skarsgard ha dato vita ad un dialogo da brividi, l’ennesimo in una serie scritta alla perfezione.
Febbrile attesa per la 1×09 di Andor
Su Ferrix, Bix viene portata da Dedra Meero, che scaltramente le fa vedere ciò che avevano fatto a Paak. In questo modo il tenente ne ha scalfito lo spirito, nell’intento ovviamente di farla parlare. E la tensione di questo momento, condita da un’altra scena frenetica della catena di montaggio su Narkina 5, chiudono l’ottavo episodio di Andor, che ci mette in una spasmodica attesa per il nono.
Cosa ne pensate dei tanti riferimenti ed easter egg dell’ottava puntata di Andor? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.