Quando Yu-Gi-Oh! fuse Star Wars e Il Mago di Oz
Nonostante sia “in circolazione” da alcuni anni, questo particolare crossover è passato quasi del tutto inosservato. Vediamo dunque in cosa consiste!
Come ben sappiamo, Star Wars è uno di quei franchise che vengono spesso e volentieri omaggiati (o anche solo citati) da una moltitudine di opere di intrattenimento di vario genere e con frequenza sempre maggiore con il passare degli anni. Ben più rari, ma non per questo meno rilevanti, sono i crossover, soprattutto con altri franchise, come ad esempio l’episodio del Muppet Show del 15 Gennaio 1980. Ed è proprio di un “crossover” molto particolare che parleremo oggi, che comprende addirittura Yu-Gi-Oh! e Il Mago di Oz.
I Kozmo
Nel 2015 alcuni elementi di Star Wars si sono fusi con ‘Il Mago di Oz’ per dare vita ad un nuovo archetipo di uno dei giochi di carte collezionabili più famosi e diffusi di sempre, sul quale è basata inoltre l’omonima serie anime che nel 1996 fece il proprio debutto in televisione: Yu-Gi-Oh!.
L’archetipo in questione prende il nome di ‘Kozmo‘ ed è composto principalmente da due “categorie” di Mostri di attributo Luce ed Oscurità, ovvero i “piloti” di tipo Psichico e le “navi” di tipo Macchina, che interagiscono tra loro per cercare di sconfiggere il proprio avversario in un singolo turno.
Non è tutto oro quel che luccica
Per alcuni mesi a partire dalla loro prima stampa, i Kozmo hanno ottenuto risultati interessanti anche contro il meta del periodo, per poi finire nel dimenticatoio
per anni a seguito dei bilanciamenti apportati dalla banlist del gioco, nonostante il rilascio di alcuni supporti nelle espansioni successive a quella del loro debutto e alcuni bilanciamenti positivi apportati alcuni anni dopo.
Attualmente questo mazzo di Yu-Gi-Oh! non è più che un “4fun”, ovvero un mazzo che, per quanto possa essere divertente da giocare, non può competere minimamente con gli attuali mazzi competitivi del TCG.
Accostamenti ben studiati
Andiamo ora ad analizzare le illustrazioni di alcune carte di questo archetipo per vedere più nello specifico quali elementi “starwarsiani” si siano fusi con l’opera di Frank Baum.
Il primo artwork che vedremo è quello di Ragazza di Campagna Kozmo, un’elegante fusione tra Luke e Dorothy (che funge anche da “motore” del mazzo). Come è possibile osservare, ci troviamo su un pianeta deserto con due Soli e abbiamo una giovane ragazza con due trecce rosse e armata di blaster.
Il secondo artwork che vedremo è quello ritraente Lattina Kozmo, che incarna il nostro beneamato R2-D2 unito all’Uomo di Latta (osservando attentamente si può notare lo sportellino dove si dovrebbe trovare il suo cuore), intento a conversare davanti al relitto di una nave spaziale con una figura misteriosa… Chi sarà?
Si tratta del terzo artwork che vedremo, ovvero quello di Kozmo Fantoccio, vale a dire il connubio tra C-3PO e lo Spaventapasseri. Una scelta ironica quella di fondere un personaggio senza il cervello con uno che conosce più di sei milioni di forme di comunicazione.
La penultima illustrazione che vedremo è quella di Kozmo Leone Spaventato, che fonde Chewbacca e il Leone senza coraggio. Osserviamo che, rispetto alle carte precedenti, è cambiata l’ambientazione… Dove ci troviamo?
Presumibilmente qui, sull’ultima carta che vedremo in questo articolo, ovvero il Kozmo Pianeta Oscuro, che unisce la tetra fortezza della Strega dell’Ovest e la temutissima Morte Nera.
Naturalmente ci sono molte altre carte facenti parte di questo archetipo, potete vederle qui insieme a tutte le informazioni raccolte negli anni e a tutti i riferimenti colti dagli appassionati di Star Wars che gestiscono anche Yugipedia.
Cosa ne pensate di questo crossover con “Yu-Gi-Oh!”? Dovrebbero essercene di più di questo tipo? Fatecelo sapere nei commenti! Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.