Obi-Wan Kenobi: la recensione del quarto episodio!

obi-wan kenobi star wars

Obi-Wan contro Darth Vader

Dopo le emozioni del terzo episodio torna Obi-Wan Kenobi con un’altra puntata di discreto livello. Il nuovo capitolo (qui l’analisi easter egg e riferimenti) è disponibile da pochissimo su Disney+ e questa è la nostra recensione, come sempre prima senza (per chi non fosse ancora riuscito a vedere la puntata) e poi con spoiler…

Un episodio meno convincente

darth vader in obi-wan kenobi
Vader e l’incendio provocato da Tala nel terzo episodio

Questa quarta puntata prosegue l’avventura di Obi-Wan senza troppe sorprese, e forse per adesso è il capitolo meno convincente della serie. Le dinamiche emotive continuano ad essere efficaci, ma la trama stavolta non riesce ad essere allo stesso livello delle scorse settimane, forse per preparare il gran finale degli ultimi due episodi. L’argomento è il tentativo di salvataggio di Leia da parte di Obi-Wan. In questo senso l’episodio fa un ottimo lavoro nel preparare la missione e la posta in gioco.

Il problema è che succede tutto quello che ci si aspettava che accadesse, senza scossoni. L’episodio, d’altra parte, dipinge bene i personaggi secondari: Tala fa un salto di qualità notevole e anche la dinamica tra Reva e Leia ha la giusta tensione. In sintesi, i punti deboli dell’episodio sono due: il minutaggio, leggermente troppo breve, che impedisce di creare empatia con alcuni nuovi personaggi (che invece avranno un ruolo centrale nell’episodio), e la mancanza di un grande colpo di scena. Il punto di forza, enorme, invece, riguarda ancora una volta il tema e il senso più ampio della serie.

L’episodio mostra cosa significava combattere l’impero in quella fase della sua storia. Quali sono le conseguenze di questa scelta. E, tra i personaggi che si oppongono all’impero, durante la puntata c’è una realizzazione, racchiusa nella splendida battuta finale, che riesce a dare un profondo valore emotivo a quello che abbiamo visto. Insomma, se da una parte ci si aspettava di più dopo l’exploit del terzo episodio, Obi-Wan Kenobi si prende qui una leggera pausa, riuscendo però comunque a restituire, alla fine dei conti, un messaggio profondo. Adesso parliamo di spoiler, quindi chi non ha visto la puntata si fermi qui…

Obi-Wan Kenobi, Leia, l’Impero

iscrizioni jedi obi-wan kenobi
Le iscrizioni nel terzo episodio

ATTENZIONE SPOILER QUARTO EPISODIO OBI-WAN KENOBI!

Leia è stata portata nella Fortezza dell’Inquisitorius, e viene torchiata da Reva. La Terza Sorella però scopre ben presto che la mente di Leia è forte, non riesce a estrarre informazioni da lei. E la principessa, ovviamente, non è disposta a dirle niente. Tra le due c’è una buona dinamica, e Reva comincia ad accennare al suo passato, che sicuramente giocherà un ruolo fondamentale nel finale di serie. Nel frattempo, Obi-Wan viene curato da Tala e da altre persone che aiutano i Jedi. Anche se non si è ancora del tutto ripreso, Obi-Wan decide di andare a salvare Leia.

Tutto l’episodio poi vede Obi-Wan e Tala infiltrarsi su Nur (con splendidi riferimenti a Jedi: Fallen Order) e poi riuscire miracolosamente a salvare la bambina. Nel corso della missione, vediamo Obi-Wan riprendere confidenza sia con la spada laser sia con la Forza. Molto toccante la scena in cui vede con terrore i cadaveri dei jedi nella Fortezza, tra i quali ci sono molte sorprese di cui vi abbiamo parlato nel dettaglio nella consueta analisi easter egg e riferimenti.

Nel finale, quando sembra che Reva li tenga sotto scacco, gli amici di Tala giungono in loro soccorso, ma uno di loro viene ucciso mentre gli altri riescono a fuggire. Nell’epilogo, però, scopriamo che Reva ha nascosto un localizzatore dentro Lola. Il problema principale dell’episodio è che alcune situazioni sono troppo accelerate. Soprattutto sarebbe stato necessario passare più tempo con il gruppo del movimento di Jabiim di Tala, in modo tale da conoscere il personaggio che poi muore nel finale.

Perché il senso della puntata è racchiuso dalla frase di Tala “Adesso siamo soldati”, riferendosi alla morte dell’amico. La frase segna uno scarto netto: se prima erano soltanto persone che cercavano di aiutare i Jedi, adesso sono ribelli. E questo ha delle conseguenze. E’ molto bella questa distinzione netta, soprattutto perché la vediamo dal punto di vista di Leia, che diventerà la guida poi della resistenza. Insomma, la puntata riesce a raggiungere un bel picco emotivo, ma sarebbe stato più forte con un minutaggio più elevato e con un approfondimento maggiore di alcuni personaggi.

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