Fuori dalle Ombre: recensione del romanzo dell’Alta Repubblica
Fuori dalle Ombre è lo young adult della seconda wave della prima fase dell’Alta Repubblica, che accompagna il romanzo principale Si Alza la Tempesta e la junior novel Corsa alla Torre Crashpoint. Disponibile da Marzo in Italia grazie a Panini Comics, è ambientato qualche mese dopo le vicende della Fiera della Repubblica su Valo e ci presenta interessanti nuovi personaggi e graditi ritorni. Di seguito ne trovate la recensione, rigorosamente senza spoiler!
La trama
Sylvestri Yarrow è una trasportatrice squattrinata che cerca in tutti i modi di non annegare nei debiti per il mantenimento della sua nave, lasciatale da sua madre dopo che quest’ultima è morta per mano dei Nihil. Purtroppo, sempre a causa di questi temibili predoni, la ragazza perde la nave ma riesce a sfuggire alla retata con il suo modesto equipaggio. Decisa a sollevare a chi di dovere il problema quasi ingestibile dei Nihil alla Frontiera, si reca su Coruscant per parlare con la Repubblica o addirittura con i Jedi.
Ovviamente le cose non vanno come sperava, e mentre è ingabbiata nella burocrazia del pianeta incontra Xylan Graf, rampollo di una delle famiglie più potenti della galassia che per qualche motivo è interessato a lei, umile trasportatrice.
Nel frattempo, mentre sono di stanza sul Faro Starlight, il Cavaliere Jedi Vernestra Rwoh e il suo padawan Imri Cantaros vengono richiamati su Coruscant per una misteriosa missione. I jedi, Sylvestri Yarrow e altri personaggi si troveranno invischiati in una questione misteriosa che coinvolge l’apparentemente vuoto sistema di Berenge. Un luogo in cui Sylvestri dovrà lottare con i fantasmi del suo passato, e Vernestra scoprirà una fondamentale verità.
[amazon box=”8828709235″]
Tematiche e personaggi
Justina Ireland è sempre una sicurezza quando si tratta di caratterizzare al meglio i personaggi, e anche in questo romanzo ci riesce in pieno. Riusciamo ad entrare nella psiche della protagonista e anche in quella di Vernestra, jedi alla quale è impossibile non affezionarsi. Fuori dalle Ombre ci racconta il disagio di una ragazza normale nel dover sopravvivere in una galassia con mille pericoli, in cui spesso non si riesce a ricevere aiuto.
Di contro, ci racconta anche il disagio di essere un jedi e non riuscire effettivamente ad aiutare tutti. Uno degli elementi che più tormenta Vernestra, che pur essendo il prodigio dell’Ordine (divenuta Cavaliere a soli 15 anni) si sente sempre inadeguata nel non riuscire ad aiutare il suo padawan Imri nel controllare il suo potere. Nonché del fatto di non riuscire ad aiutare più persone possibili, rimanendo invischiata in questioni politiche che ritiene superficiali.
Oltre a tutto questo, Vernestra dovrà lottare anche con un suo potere sopito, e una misteriosa connessione che sarà la rivelazione finale del romanzo. Anche Sylvestri come detto si troverà a dover affrontare il suo passato, sia in amore che soprattutto con questioni familiari. Intorno ai personaggi principali gravitano villain più o meno “nascosti”, lieti ritorni come quelli del padawan Reath Silas e del suo Maestro Cohmac Vitus, amanti e familiari perduti e ritrovati, ecc.
Poca azione ma tanto pathos
Proprio un membro particolare della famiglia di Sylvestri sarà il perno centrale della vicenda. La storia di Fuori dalle Ombre colpisce per le sue particolari tematiche, che girano intorno all’iperspazio e ai suoi misteri. Un tema poco trattato in Star Wars che qui assume un significato centrale, anche per la lotta tra le due famiglie più potenti dell’epoca: i Graf e i San Tekka.
Molto interessante anche il misterioso “oggetto” che si trova nel sistema di Berenge, un’arma che verrà utilizzata più di 200 anni dopo dall’Impero Galattico e che abbiamo visto in Rebels, nei romanzi di Thrawn e ne L’Erede dei Jedi. Un’arma molto meno scontata di quanto possiate pensare (non la indovinereste mai) ed è per questo che ho amato il racconto delle sue origini.
L’azione del romanzo si concentra sulla parte finale, e nemmeno lì è così elevata come in Si Alza la Tempesta. Questo però non intacca il ritmo del romanzo, che scorre veloce grazie all’ottima caratterizzazione dei personaggi e ai tanti intrighi politici e misteri disseminati nel corso del capitoli.
Considerazioni finali
Fuori dalle Ombre è un romanzo imperdibile per chi ormai è inoltrato nell’Alta Repubblica. Dà la definitiva consacrazione al personaggio di Vernestra Rwoh come uno dei migliori di quest’epoca, e nel finale le affida un segreto che sarà di vitale importanza per il prosieguo di tutte le vicende. Fa venir voglia di rincontrare Sylvestri Yarrow (che è diretta verso nuove avventure e l’incontro con un personaggio noto della saga principale) e di approfondire anche la figura di Nan, Nihil che avevamo conosciuto nell’altro young adult, Nell’Oscurità, e che qui ha un ruolo centrale come villain.
Una lettura che consiglio vivamente a tutti, che non farà altro che aumentare il vostro appetito per le prossime opere dell’Alta Repubblica. Che aspettate allora? Immergetevi nella lettura! Potete acquistarlo qui in basso:
[amazon box=”8828709235″]
Per qualsiasi informazione sugli altri romanzi, potete consultare la nostra guida a quelli canonici. Trovate invece qui la timeline completa di tutti i prodotti del canone, e qui un approfondimento sull’Alta Repubblica. Per chi ha letto questo young adult, cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.