Bacta Tank: tutto sulla vasca guaritrice che usa Boba Fett

the book of boba fett scena iniziale

Boba Fett nella capsula di Bacta

Nei primi due episodi di The Book of Boba Fett abbiamo visto il protagonista rigenerarsi nella cosiddetta Bacta Tank. In realtà abbiamo già visto questa tecnologia nell’universo di Star Wars: vediamo le sue caratteristiche e come funziona!

Il bacta tank

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La scena del Bacta tank in cui giace Darth Vader. Fonte: inverse

Il Bacta tank è una grande vasca a forma di cilindro, riempita con una speciale sostanza guaritrice, nota come Bacta, che come ci dice la guida Ultimate Star Wars: new edition è una sostanza creata dai Vratix, una specie insettoide nativa del pianeta Thyferra. Il bacta, e la tecnologia ad esso collegata, cominciarono a circolare durante l’era dell’Alta Repubblica (200 anni prima di Episodio I) come narrato nel romanzo La Luce dei Jedi.

Affinché il liquido potesse fare effetto, il paziente doveva essere completamente immerso nell’enorme vasca cilindrica. Ciò rendeva quindi necessario l’utilizzo delle maschere respiratorie. Nel periodo storico in cui è ambientata la saga di Star Wars, sia le vasche sia il miracoloso liquido Bacta erano davvero costosissime. Il prezzo della sola vasca poteva aggirarsi intorno ai 100 mila crediti galattici. Inoltre era davvero complicato spostarla, visto che il suo peso era di circa 500 chili. Questi motivi rendevano il Bacta tank uno strumento assai raro, e presente solo negli ospedali, sulle navi più importanti e nelle basi militari di rilievo.

Le apparizioni principali

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Luke Skywalker all’interno del Bacta tank ne “L’Impero Colpisce Ancora”. Fonte: starwars.com

La prima apparizione assoluta del Bacta Tank si ha in Episodio V:L’impero colpisce ancora, quando Luke Skywalker la usò sulla Base Echo di Hoth, per guarire le sue ferite dopo l’attacco del Wampa.

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Darth Vader emerge dal bacta

Un’altra apparizione molto importante del Bacta Tank è in Rogue One: A Star Wars Story. Questa volta è Darth Vader ad essere immerso nel liquido guaritore. Come ben sappiamo, Vader aveva subito delle ustioni terribili su Mustafar dopo il duello finale con Obi-Wan, nonché l’amputazione degli altri tre arti. Per cercare di guarire, almeno temporaneamente, le ustioni subite anche Vader si sottoponeva a lunghe sessioni rigeneratrici dentro il suo personale bacta tank, che aveva nel suo castello su Mustafar.

A proposito di questa scena, il regista di Rogue One Gareth Edwards si era espresso così a riguardo: “Sono geloso di momenti come quello ne L’Impero Colpisce Ancora, in cui si vede il retro della testa di Vader. E provi disperatamente a inserire qualcosa che lo sia altrettanto nel tuo film. La scena della vasca di Bacta è stata ispirata da Chris Cunningham. Vader è vittima di ustioni e non è certo semplice per lui quando non è nella sua armatura. Si trova sicuramente a disagio. Ho amato l’idea di mostrarlo così vulnerabile. Vader è molto molto cattivo, ma in questo modo abbiamo la possibilità di dare uno sguardo alla sua umanità e di provare empatia, almeno. Vedere quelle cicatrici e capire che è, sapete, un uomo amputato, ci ricorda come era prima, ti fa pensare. Lui è un personaggio così ricco, sotto moltissimi aspetti”.

Questa affermazione sottolinea la grande contrapposizione presente in Vader: avere un enorme potere ma in un corpo fragilissimo, che necessita di cure costanti per continuare a funzionare.

Altre Apparizioni

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Depa Billaba gravemente ferita e un piccolo Caleb Dume

Un’altra occasione in cui vediamo il bacta tank è nel fumetto Kanan: l’ultimo padawan, in particolare nella scena in cui Kanan Jarrus incontra per la prima volta la sua futura maestra Depa Billaba. L’Alto consiglio Jedi aveva inviato Depa Billaba e i suoi cloni sul pianeta Haruun Kal, dove dovettero scontrarsi con il Generale Grievous e il suo esercito di droidi. I separatisti distrussero quasi totalmente il battaglione della maestra Jedi che rimase gravemente ferita lei stessa, finì in coma e rimase in una bacta tank dell’infermeria per circa sei mesi.

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Finn indossa una bacta suit in Episodio VIII

Una forma più avanzata basata sullo stesso liquido del bacta tank è invece stata vista ne Il risveglio della forza e Gli Ultimi Jedi. Si tratta di una bacta suit, una versione “indossabile” che comprendeva delle sacche di liquido da portare intorno al corpo. Dopo essere stato gravemente ferito da Kylo Ren sulla base Starkiller, Finn venne riportato sul pianeta della Resistenza, dove gli fecero indossare una bacta suit per curare le sue ferite.

In The Book of Boba Fett

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Boba Fett si rigenera nel bacta tank

Infine, veniamo alla più recente apparizione di questa magnifica tecnologia. L’abbiamo infatti rivista nelle scorse settimane nei primi episodi di The Book of Boba Fett. Sappiamo che l’ormai ex cacciatore di taglie aveva subito delle tremende ferite dopo la sua caduta nel Sarlacc. Oltre ad averlo quasi intossicato, i gas dello stomaco del sarlacc gli provocarono altre ferite interne. Ormai preso potere nel palazzo di Jabba, anche Boba possedeva una sua Bacta Tank, dove si sottoponeva a lunghe sessioni rigenerative. Come abbiamo visto, se una sessione non veniva completata fino alla fine, Boba Fett rimaneva comunque debole. Sicuramente rivedremo questa tecnologia anche più avanti nella serie, visto che è vitale per la sopravvivenza del personaggio.

Che ne pensate di questa fantastica tecnologia? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.