The Bad Batch: tutti i riferimenti e gli easter egg della dodicesima puntata!
Torna il consueto appuntamento del venerdì con The Bad Batch, e ovviamente con i nostri articoli di approfondimento! Anche questo dodicesimo episodio, intitolato “Rescue on Ryloth”, “Salvataggio su Ryloth“, (qui la nostra video recensione) contiene interessanti riferimenti ed easter egg: vediamo tutto di seguito.
La sequenza iniziale
Anche questo episodio si apre su Lessu, capitale di Ryloth, e riprende la narrazione del precedente. Dopo l’assalto al convoglio imperiale, i twi’lek capeggiati da Cham Syndulla sono stati imprigionati per l’attentato a Orn Free Taa. La puntata ci conferma (anche se facilmente intuibile) che lo scopo di Rampart è quello di privare Ryloth del suo faro e liberatore. Per questo intima i suoi soldati di cercare tutti i simpatizzanti di Cham, e ovviamente sua figlia Hera.
Già in queste prime scene ci viene mostrato un tema interessante della puntata, e cioè il punto di vista del capitano Howzer sull’accaduto. Come già accennato, sembra che in lui il chip inibitore non funzioni come per gli altri cloni. Non solo non segue ciecamente gli ordini, ma nutre anche dei dubbi sull’operato dell’Impero. E, cosa più importante, nel corso dell’episodio mostrerà la sua fedeltà ai Syndulla.
Richiesta di aiuto
La scena si sposta sulla Marauder, dove la Clone Force 99 riceve una richiesta d’aiuto da parte di Hera. La sequenza ricorda molto quella dell’ologramma di Leia in Episodio IV. Hunter si mostra da subito diffidente nei confronti della proposta, il che dimostra che la squadra non ha ancora compiuto quel “salto” che tutti aspettiamo da tanto. “Salvataggio su Ryloth” infatti rimane vago sullo status attuale della squadra, anche se alcuni indizi successivi ci permettono di inquadrare la loro situazione.
I nostri, convinti da Omega, tornano sul pianeta e incontrano Hera al vecchio avamposto utilizzato da Cham durante le guerre dei Cloni. Nonostante Hunter sia ancora restio, la squadra monitora la situazione sulla capitale, presieduta dai classici droidi sonda imperiali. Nel frattempo l’Ammiraglio Rampart aggiorna la popolazione sulle condizioni del senatore Orn Free Taa, che per fortuna sta guarendo. Questo fa tirare un sospiro di sollievo perché, come accennato in altri approfondimenti, il senatore compare in un’opera ambientata 5 anni dopo questi eventi. Perciò la continuity non è stata intaccata dall’attentato.
Questioni temporali
Mentre osservano il discorso di Rampart, i nostri protagonisti capiscono che su Ryloth è presente una vera e propria occupazione imperiale, e ricordano l’esempio di Raxus. Questo ci permette di fare due considerazioni: in primis il fatto che i nostri hanno la conferma che l’Impero non sta occupando solo pianeti “nemici” ex separatisti, e in secondo luogo che le vicende si stanno svolgendo dopo gli eventi di Raxus. E questo è molto importante, perché nel decimo episodio abbiamo visto che la Clone Force 99 aveva ripagato il suo debito con Cid.
Ciò però non spiegherebbe il loro lavoro per Gobi Glie nella puntata precedente. La soluzione potrebbe celarsi nel fatto che l’undicesimo episodio di The Bad Batch sia ambientato prima del decimo. Perciò la sequenza temporale potrebbe essere 1×11, 1×10, 1×12; ma per il momento non ci sono conferme di ciò.
Piano e salvataggio
Un droide sonda rivela la posizione della Clone Force 99 sul pianeta, e Crosshair mette in allerta Rampart. A causa di ciò Hunter sembra voler mollare tutto, e a nulla valgono le suppliche della povera Hera. Ma Omega non demorde, e sprona la ragazza a sviluppare una strategia che possa convincere la squadra a portare a termine il salvataggio. Intanto la lealtà di Howzer ai Syndulla si consolida sempre di più, mentre Hera e la Bad Batch decidono di attaccare la raffineria.
Si svolge così una classica missione alla Rebels, con l’attacco alla raffineria che ricorda molto i classici piani della Ghost. Mentre Omega ed Hera fanno fuoco e fiamme, Hunter ed Echo si dirigono sulla capitale per liberare i Syndulla e gli altri twi’lek. L’unico a capire che quello della raffineria è un diversivo è Crosshair, che lascia sulla capitale una squadra di cloni pronti a sorprendere i fuggitivi.
Fuga e riunione
A salvarli dalla trappola però ci pensa Howzer, che riesce anche a convincere molti suoi uomini a deporre le armi. Anche questo è un dettaglio non da poco: ci permette di capire che il capitano non è un’eccezione, e che probabilmente i cloni hanno molto più libero arbitrio dal chip inibitore di quanto ci si aspettasse. Speriamo che la questione venga approfondita in futuro. Grazie a questo diversivo i nostri riescono a fuggire, e si dirigono (di nuovo) verso Ord Mantell. Qui salutano i Syndulla (non accettando il pagamento), nuovamente insieme e pronti ad un’ulteriore lotta per il loro popolo.
Anche in questo caso la narrazione rimane coerente con quanto narrato da Hera in Rebels. Ella infatti lascerà i suoi genitori solo qualche anno dopo. Speriamo che il fatto che la Clone Force 99 sia su Ord Mantell non significhi che sono ancora al servizio di Cid. L’episodio si chiude con Crosshair che ottiene il permesso di dare la caccia alla Bad Batch: finalmente Rampart si rende conto che sono una minaccia concreta.
Cosa ne pensate degli easter egg e dei riferimenti della dodicesima puntata di The Bad Batch? Vi sono piaciuti? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate la nostra recensione dell’episodio. Continuate a seguirci anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.