The Mandalorian non cancellerà la trilogia sequel: ecco perché
Ormai è diventata una triste abitudine: ogni tot mesi si diffonde la notizia della cancellazione della trilogia sequel. L’ultimo pretesto alla diffusione di questa fake news è il finale di The Mandalorian, secondo alcuni indizio inequivocabile di questa volontà da parte di Lucasfilm. Si parla di reboot, decanonizzazioni, timeline alternative: ma qual è la verità? Vediamola insieme.
Volontà opposte
Molti, dopo il finale di The Mandalorian, hanno affermato a gran voce che la serie avesse disseminato indizi che vanno contro la trilogia sequel. Il che è abbastanza curioso, dato che è l’esatto opposto. Anche la puntata finale ha continuato a darci indizi sulla nascita del Primo Ordine e di Snoke, attraverso il sangue di Grogu. Il quarto episodio ci ha mostrato delle inequivocabili vasche di clonazione collegate con Episodio IX, e nella sesta puntata sono presenti trasporti visti per la prima volta in Episodio VII. Senza contare poi i tantissimi richiami al canone post Endor, come Aftermath o i media riguardanti l’Operazione Cenere.
Come ribadisco da sempre, Jon Favreau nel Settembre del 2019 (prima dell’uscita di The Mandalorian) affermò che la serie avrebbe esplorato, tra le altre cose, l’origine del Primo Ordine. Essendo un prodotto pianificato sin dall’inizio, chi parla di fantomatici cambi di rotta della seconda stagione dopo l’uscita di Episodio IX diffonde falsità. Tutto era già previsto, e i collegamenti tra le stagioni (nonché i numerosi documentari backstage) lo dimostrano.
La questione di Luke
A sostegno di questa fantomatica cancellazione, molti hanno portato come esempio il destino di Grogu e il Luke visto in The Mandalorian. Partiamo da quest’ultimo: in un altro focus abbiamo spiegato come questo Luke non screditi quello di Episodio VIII. Era ovvio che nella serie fosse scritto così, perché temporalmente siamo vicini ad Episodio VI. Ci vorrà ancora tempo prima che Luke fondi la nuova Accademia jedi e che essa venga distrutta (ben 19 anni dopo gli eventi della serie, un lasso di tempo lunghissimo). Quindi i fantomatici complotti di una “riscrittura” di Luke non hanno alcun senso.
Inoltre, Filoni è un grande estimatore di Episodio VIII e del lavoro di Rian Johnson, e lo ha dimostrato in più occasioni. Viene in mente, ad esempio, il suo omaggio alla scena di Luke su Crait inserito nella settima stagione di The Clone Wars. Tralasciando i gusti personali degli addetti ai lavori, passiamo alla questione Grogu. Secondo alcuni, il destino del bambino sarebbe l’indizio più lampante della “decanonizzazione” della trilogia sequel.
La questione di Grogu
Come già detto sopra, il suo sangue servirà alla creazione di Snoke e ai piani di Palpatine; già questo basterebbe a confutare queste assurde ipotesi. Ma molti parlano del fatto che un potente force user come lui non potrebbe mai essere messo “da parte” nelle vicende della sequel, e che quindi dovrebbe servire a ricostruire una nuova trilogia che la rimpiazzi. Anche questo, ovviamente, è falso. Filoni stesso ci ha dimostrato che potenti force user erano attivi durante la trilogia originale: Ahsoka su tutti, o Ezra. Semplicemente si troverà il modo di non far interferire il bambino con quelle vicende.
Filoni è riuscito a trovare un espediente per Ezra, e in futuro ne troverà sicuramente uno anche per Ahsoka (che, lo ricordiamo, dopo essere tornata su Malachor dal Mondo tra i Mondi ha vissuto tutto il periodo della trilogia originale). Così come verrà trovata una spiegazione per Grogu. Dalle vicende di The Mandalorian ad Episodio VII passano ben 25 anni: un lasso di tempo enorme, nel quale potrebbe succedergli di tutto. Potrebbe non essere più con Luke già da molto prima della caduta dell’Accademia e di Ben Solo al Lato Oscuro.
La volontà di Lucasfilm
In definitiva, né The Mandalorian né nessun altro prodotto futuro cancelleranno mai la trilogia sequel. Anzi, come fu anni fa per The Clone Wars con la prequel, creeranno una forte connessione che andrà ad arricchire molte questioni della sequel. Un’operazione che già sta avvenendo in altri media: un esempio lampante è la serie regolare a fumetti Darth Vader 2020, che si sta collegando moltissimo alle vicende di Episodio IX.
Il progetto di Lucasfilm dopo l’acquisizione della Disney è a lungo termine: molti si ostinano a non voler guardare ad un futuro in cui le opere saranno sempre più interconnesse. Un futuro in cui la trilogia sequel è parte di questa connessione. Può piacere o non piacere, ma far dilagare disinformazione e notizie false è solo un modo inutile e dannoso di negare l’evidenza.
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