Thrawn: come non confondere gli eventi canonici da quelli legends
Il capitolo 13 di The Mandalorian si è rivelato una vera e propria miniera di sorprese: ci ha mostrato Ahsoka in live action, abbiamo scoperto il vero nome del bambino e parte del suo passato, e soprattutto è stato nominato il Grand’ammiraglio Thrawn. Una menzione che ci ha fatti saltare dalla sedia, e che ha portato molti fan a voler sapere di più su questo personaggio.
Proprio questa curiosità ci ha fatto notare che c’è davvero tanta confusione sulle opere e le vicende che lo riguardano, soprattutto nel post Endor. Di seguito faremo chiarezza su ciò che è canonico, e ciò che non lo è più (legends).
Le origini e le opere ormai Legends
La prima apparizione di Thrawn risale al 1991, anno in cui uscì il romanzo “L’Erede dell’Impero” scritto da Timothy Zahn. Il successo fu immediato e portò ad una trilogia (splendida), che divenne un punto cardine del vecchio universo espanso. I personaggi, gli eventi e i riferimenti di quei romanzi presero piede in molte altre opere, e ispirarono addirittura Lucas (la prima menzione di Coruscant capitale viene proprio da lì, e lui la utilizzò nella trilogia prequel).
Gli eventi di queste opere sono ambientati nel 9 ABY, ma ci mostrano un periodo post Endor completamente diverso da quello canonico. Il post Endor infatti è quello che ha subito più cambiamenti dal legends al nuovo canone: l’assenza di personaggi come Mara Jade o i figli di Han e Leia (Jacen, Jaina e Anakin) o situazioni completamente diverse fanno di questo periodo una finestra del tutto differente da quella canonica. E in questa finestra ovviamente sono da inglobare tutte le vicende di Thrawn.
Nel canone, The Mandalorian è ambientato proprio nel 9 ABY, e la menzione di Thrawn deve aver confuso molti fan, che hanno creduto che la sua vecchia trilogia di romanzi (L’Erede dell’Impero, Sfida alla Nuova Repubblica e L’Ultima missione) fosse un riferimento per le vicende che vedremo in futuro. Ma non sarà così (potranno esserci dei rimandi, ma la storia sarà completamente diversa). Quali sono quindi le opere canoniche a cui fare riferimento?
Thrawn nel canone
Come detto, tutte le opere antecedenti al 2014 che parlano di Thrawn o lo menzionano solamente non sono più canoniche. Il personaggio fu reintrodotto per la prima volta nel canone nella terza stagione di Star Wars Rebels. La personalità e le splendide sfaccettature del Grand’ammiraglio Chiss rimasero le stesse, ma gli eventi cambiarono. Nel 2017, quasi in concomitanza con questo debutto, lo stesso Timothy Zahn cominciò una nuova trilogia canonica di romanzi dedicati a Thrawn. Il primo narra della sua ascesa nella Marina Imperiale; a questo sono seguiti “Alleanze” e “Tradimento”, ambientati entrambi poco prima che sparisse con Ezra (come narrato in Rebels).
Di recente inoltre è uscito Chaos Rising, il primo romanzo (non ancora tradotto) di una trilogia prequel che narra delle sue origini e del rapporto con l’Ascendenza Chiss. Tutti questi romanzi, insieme alla serie Rebels, sono il materiale canonico su cui fare riferimento per capire il futuro ancora ignoto del personaggio.
Il suo futuro nel canone
La sua menzione nel capitolo 13 di The Mandalorian ci fa capire che, come al suo solito, il mitico Thrawn si è dato da fare (considerato che ha milizie e sottoposti al suo seguito, come il Magistrato Morgan Elsbeth). Non abbiamo idea dei suoi piani e delle sue vicende post Endor, ma siamo certi che da quando è sparito nel finale di Rebels (0 BBY) fino a quando viene menzionato (9 anni dopo) sarà successo di tutto. Chissà se Filoni e Timothy Zahn lavoreranno di nuovo insieme per delineare le sue avventure in questo periodo! Ce lo auguriamo vivamente.
Che ve ne pare di Thrawn? Ansiosi di scoprire di più sul futuro di questo mitico personaggio? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Instagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. Qui in basso trovate i romanzi a lui dedicati:
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