Ecco la storia della nascita di Star Wars, da remake di Flash Gordon a capolavoro mondiale
Star Wars ha cambiato per sempre l’immaginario collettivo ed è una delle saghe più iconiche della storia del cinema. Ma quali sono state le tappe che hanno portato George Lucas al film che ha incantato il mondo nel 1977? Quando Lucas concepì Star Wars non c’era molto di quello che poi è finito in Episodio IV, nemmeno il titolo. La storia della saga è molto complessa, e comincia addirittura nel 1971. Andiamo a scoprirla insieme…
Flash Gordon
Nel 1971, la United Artists compra due film a George Lucas. Il primo è American Graffiti, il secondo è un film di fantascienza ancora senza titolo. La United Artists non era convinta del secondo film, rifiuta i primi tentativi di scrittura da parte di Lucas e infatti produce solo American Graffiti, per poi vedere cosa fare dell’altra opera.
American Graffiti si rivela essere un grandissimo successo, e questo dà molta libertà creativa al giovane regista, che, dopo gli iniziali rifiuti, accarezza l’idea fare un remake di Flash Gordon, movie serial degli anni 30′, piuttosto che un film originale. Quest’idea muore sul nascere perché la United Artists non deteneva i diritti di Flash Gordon, e allora Lucas comincia a pensare ad un’opera originale.
Alcuni elementi di Flash Gordon rimangono nel nuovo film, tra cui il leggendario opening crawl, i Ribelli che si scontrano con le forze imperiali, e Cloud City.
Akira Kurosawa e Joseph Campbell
Lucas prova a scrivere un soggetto originale nel 1973. Il titolo è The Journal of the Whills, e la storia parla di un giovane chiamato C.J. Thorpe, che viene addestrato a diventare un “Jedi-Bendu” dal leggendario maestro Mace Windy (ricorda qualcuno?).
Lucas ha definito l’inizio della scrittura di Star Wars come “un ottimo concept senza una storia”. Questa è la ragione per cui il regista prende un riferimento ben preciso sulla trama, il film La fortezza nascosta di Akira Kurosawa. L’influenza di Kurosawa è molto forte su Episodio IV: la storia ruota intorno a una principessa che si trova in territorio nemico, e al generale che ha il compito di salvarla. Anche la caratterizzazione dei droidi riprende quella dei due contadini del film giapponese.
Partendo dalla Fortezza nascosta, Lucas scrive un soggetto di 13 pagine, che è in sostanza un remake del film ma ambientato nello spazio. Il titolo di questo esperimento è The Star Wars. Queste poche pagine sono il vero e proprio inizio della saga, perché da qui Lucas comincia a scrivere la sceneggiatura.
Prima però, Lucas ha bisogno di caratterizzare meglio il protagonista, di raccontarne l’arco in maniera più profonda. A questo proposito gli viene in aiuto un libro di Joseph Campbell, L’eroe dai mille volti. E’ un manuale di sceneggiatura che unisce cinema e psicologia per definire gli archetipi e il viaggio dell’eroe. Grazie a questo manuale, Lucas definisce tutti gli snodi narrativi della trama.
La storia della sceneggiatura di Star Wars
La prima stesura dello script è un ampliamento del soggetto tratto dalla Fortezza nascosta, ma presenta già due elementi aggiuntivi: i Sith e la Morte Nera. Il protagonista è un giovane ragazzo, chiamato Annikin Starkiller. E’ la seconda stesura di questa sceneggiatura che introduce forse il cambiamento fondamentale: nella storia entra in gioco la Forza, definita come un potere sovrannaturale.
Il secondo script porta anche al cambio del nome del protagonista, da Annikin a Luke, che diventa un contadino. Il padre di Luke è il suo mentore, ma anche questo viene modificato subito dopo. Nella terza versione dello script il padre sparisce, e arriva Ben Kenobi.
La quarta versione, che non ha grossi cambiamenti, è finalmente quella giusta. Siamo nel 1976, e le riprese stanno per cominciare. Il titolo scelto da Lucas è: Adventures of Luke Starkiller, as taken from the Journal of the Whills, Saga I: The Star Wars. Un nome del genere non entra nemmeno nei cartelloni, e durante la produzione viene ridotto prima a The Star Wars, e infine, più semplicemente, Star Wars.
A questo punto manca solo un dettaglio per completare il quadro: il cognome del protagonista. Durante le riprese, Lucas sceglie Skywalker al posto di Starkiller (che poi tornerà in Episodio VII, ma come nome di una base). Finalmente, dopo cinque anni, tutti i loro pezzi sono al loro posto. Lucas probabilmente non lo sa, ma quel film nato come remake di Flash Gordon sta per cambiare la storia per sempre.
Voi cosa ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere qualcosa delle idee originali di Lucas? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Instagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.