La Manovra Holdo: ecco come funziona e perché non è stata usata prima
Quella che oggi conosciamo come Manovra Holdo costituisce uno dei momenti visivi più mozzafiato di Episodio VIII. Questa particolare sequenza però ha scaturito anche numerose polemiche tra i fan. La nuova guida The Star Wars Book ci fornisce una spiegazione completa in merito a questa manovra: vediamola di seguito.
La Manovra Holdo
Nei mesi successivi all’uscita di The Last Jedi, tantissime domande sono circolate tra i fan in merito a questa manovra: “Come funziona esattamente? Come mai non è stata usata prima? Perché i ribelli non l’hanno usata per distruggere la prima e la seconda Morte Nera?” Questi e altri interrogativi hanno dato vita a moltissime discussioni nel fandom. Grazie alla recente guida “The Star Wars Book” (scritta da Pablo Hidalgo, Dan Zehr e Cole Northon), abbiamo nuove informazioni e conferme di ciò che di fatto è avvenuto in quella sequenza.
Cominciamo dalla seconda domanda, e cioè “Perché non è stata usata prima?” Il libro conferma che una manovra simile (nella resa ma non nelle circostanze) viene sfruttata nel canone: fà il suo debutto in The Clone Wars, nell’arco della Malevolence. In quell’occasione Anakin riprogramma il navicomputer della corazzata separatista per farla schiantare a velocità luce contro una luna di Antar. Ciò porta ad una gigantesca esplosione della corazzata lunga quasi 5 chilometri.
La manovra con la Morte Nera
La risposta alla terza domanda è più complessa; iniziamo con la Prima Morte Nera. Grazie a Rogue One sappiamo che l’Alleanza non aveva più navi da battaglia abbastanza grandi in grado di compiere la manovra, e alla Base Uno erano rimasti solo una manciata di Ala-X e Y. Si potrebbe pensare che basterebbe un caccia, magari pilotato a distanza, per compiere la manovra. Ma non è così, poiché l’oggetto in accelerazione deve avere una massa importante affinché la manovra possa riuscire. Questo quindi esclude caccia e corvette; si può cominciare a ragionare dalle fregate in su. E qui entra in gioco la spiegazione per la seconda Morte Nera.
L’Alleanza Ribelle avrebbe potuto fare una manovra del genere su Endor? La loro flotta comprendeva un paio di grandi navi da battaglia e numerose fregate; tuttavia in questo caso non era possibile a causa di come la manovra Holdo avviene, nonché in base a come funziona generalmente l’iperspazio. Non esistono vere e proprie regole ma abbiamo delle informazioni al riguardo.
Circostanze particolari
La Manovra è possibile perché la nave si schianta in quella che è definita “Pseudo realtà”, vediamo di essere più chiari: una nave per fare il salto iperluce deve appunto superare la Velocità Luce (LS) per viaggiare “più veloce della Luce” (FTL).
Fisicamente però questo pone un problema dato che appunto non si potrebbe andare oltre la LS senza conseguenze, ma essendo in Star Wars sappiamo che le astronavi non solo conservano la loro forma ma, cosa più importante, la loro massa.
Una nave quindi quando fa il salto è in tre “stati”:
1) V Nave<LS, la Nave è nello spazio normale;
2)V Nave>LS, la Nave è nell’Iperspazio in FTL;
3) V Nave=LS, La Nave è nella pseudo realtà (Le “Striscie Blu-Bianche” che vediamo dalle cabine);
La nave è sia pura energia che massa, di fatto un proiettile cinetico ad enorme energia.
E, come sappiamo grazie ad Han Solo, “gli scudi si aggiornano con una frequenza tale da respingere ogni cosa si avvicini al di sotto della velocità luce”.
Quindi la flotta dell’Alleanza ad Endor era troppo lontana per effettuare una manovra del genere, e durante la battaglia il rischio di una prematura collisione e di distruggere navi alleate nella scia di detriti iperaccelerati era troppo grande.
Conclusioni
Per concludere, la Manovra di Holdo è stata semplicemente un insieme di avvenimenti allineatisi con una precisione assoluta; la tattica in quanto tale è incredibilmente rischiosa e soprattutto dispendiosa. Ecco perché fazioni come l’Alleanza o la Resistenza (in condizioni non estreme) non l’avrebbero mai usata, per via della loro scarsità di risorse più che nel non avere possibilità di successo.
Che ve ne pare di questa spiegazione e dei dettagli contenuti nella guida? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Instagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars. Se non lo avete ancora fatto, potete acquistare “The Star Wars Book” qui in basso:
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