The Clone Wars: la recensione del terzo episodio!
L’ultima stagione di The Clone Wars è giunta al terzo episodio, e anche questo, come i primi due, è dedicato alla Bad Batch. S’intitola On the Wings of Keeradaks e porta avanti molti temi cari a Star Wars. Ecco la nostra recensione, senza e con spoiler, della puntata…
Il gruppo si compatta
On the Wings of Keeradaks è la perfetta continuazione dell’episodio precedente. E’ una puntata densa di sequenze d’azione (o meglio, è un’unica lunga sequenza d’azione), nella quale si possono ritrovare alcune situazioni tipiche di Star Wars.
Con ispirazioni dal Ritorno dello Jedi, ma anche dalla trilogia prequel, si parla delle popolazioni “neutrali” alla guerra, che, per cause di forza maggiore, sono costrette a schierarsi (un po’ come gli Ewok). Ma il vero nucleo centrale è il gruppo. La Bad Batch era partita come un team poco inclusivo, mentre adesso Anakin e Rex sembrano perfettamente integrati.
La narrazione della Bad Batch, meno cartoonesca, è migliorata. Nelle dinamiche di gruppo si comincia a vedere un po’ di umanità. La relazione più emozionante è, ancora una volta, quella di Rex con Echo, soprattutto se osservata dal punto di vista di Anakin.
La puntata non ha un grande colpo di scena finale, ma chiude su una nota di tensione che capiremo meglio la prossima settimana. Ma adesso chi non ha visto l’episodio smetta di leggere, perché parliamo di spoiler…
Il racconto di una fuga
ATTENZIONE SPOILER DAL TERZO EPISODIO DI THE CLONE WARS
La puntata inizia con Rex che ha appena trovato Echo. I droidi separatisti però li accerchiano e il gruppo deve trovare una via di fuga. Echo, che tramite il macchinario ha avuto accesso alle informazioni sulla Techno Unit, li guida tramite un condotto d’aerazione.
Qui la Bad Batch, Anakin e i due cloni si ritrovano in una situazione spiacevole: dover camminare su un lungo tubo, col vuoto sotto, per raggiungere un’astronave. La scena è meravigliosamente tesa e fa un grande lavoro la colonna sonora. Accerchiati, chiamano aiuto e i keeradaks, gli animali volanti visti in precedenza, vengono in loro soccorso.
Ma i droidi di Wat Tambor, in stile The Rise of Skywalker, volano (c’è un momento “They fly now” nell’episodio) e l’inseguimento prosegue. Il gruppo arriva al villaggio della popolazione nativa e invoca il loro aiuto nella battaglia che verrà.
The Clone Wars e la necessità di combattere
Un tema caro a Star Wars è quello della necessità di schierarsi, di prendere posizione nel conflitto. Ed è quello che fanno gli indigeni in questa puntata, aiutando la Bad Batch e Anakin a sconfiggere i droidi.
Alla fine, il gruppo può ripartire. Sul punto di lasciare il pianeta, la telecamera indugia su uno scambio tra Rex ed Echo, e c’è qualcosa di indecifrabile nell’espressione di quest’ultimo. E’ ancora influenzato dal macchinario? Sta facendo il doppiogioco?
E’ interessante vedere come Anakin si relazioni a Rex e ad Echo. Se con la Bad Batch si comporta da leader militare, con i due cloni Anakin ha un rapporto d’amicizia. Tra l’altro, Anakin è legato alla loro storia per due motivi: Echo è letteralmente tornato in vita dalla morte, e Rex è riuscito a fare con lui quello che Anakin non è riuscito a fare con la madre.
Cosa nasconde Echo lo scopriremo solo venerdì. La prossima puntata dovrebbe essere l’ultima dedicata alla Bad Batch, quindi aumentano le possibilità di vedere Ahsoka!
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.