50 milioni di Dollari alla Disney per la morte di Carrie Fisher

Leia Organa in Episodio VII. Fonte: cinemablend.com

Mentre il mondo sta ancora piangendo la recente dipartita di Carrie Fisher, colta da un attacco cardiaco su di un volo per Los Angeles e morta dopo qualche giorno, ci si interroga già sul futuro della saga senza di lei. Che l’attrice, interprete della Principessa Leia Organa, dovesse avere un ruolo fondamentale nei prossimi film, era sicuramente indubbio da molto tempo. Mentre le riprese di Episodio VIII sono state terminate prima della prematura scomparsa di Carrie Fisher, i ciak per Episodio IX devono ancora cominciare.

Recentemente è saltato fuori, grazie al giornale britannico Daily Telegraph, che la Disney abbia stipulato una polizza assicurativa con la Lloyds di Londra della cifra di ben 50 milioni di dollari. Il premio sarebbe stato riscosso in caso di inadempienza alle riprese di tutti gli episodi della nuova trilogia da parte dell’attrice statunitense. A causa della sua tragica morte, infatti, si dovrà quasi completamente riscrivere la sceneggiatura di Episodio IX.

Una polizza assicurativa sulla presenza di attori sul set non è una cosa nuova per Hollywood. Oltre al fatto che la Disney non avesse molta fiducia sulle condizioni di salute della Fisher, possiamo dedurre da questa azione che, secondo i piani, la principessa Leia doveva essere presente in tutte e tre le pellicole della nuova trilogia.

Scenari Futuri

A questo punto si aprono vari scenari riguardanti la presenza del suo personaggio in Episodio IX. Una soluzione possibile potrebbe essere il riscrivere alcune parti del film, come è prassi in caso di dipartita dell’attore. Questa soluzione diverrebbe poco praticabile nel caso il ruolo di Leia fosse così importante da portare ad una riscrittura della maggior parte della sceneggiatura. In quel caso si potrebbe ricorrere all’uso della CGI, come avvenuto nel recente Rogue One, che ha permesso di “riportare in vita” in alcune scene essenziali per la trama del film il defunto attore Peter Cushing, interprete del Grand Moff Tarkin. L’operazione, come sappiamo, è stata compiuta anche per la stessa Leia, nella sua versione giovanile, in una breve scena. Ma quella della CGI, come confermato dalla LucasFilm, non sembra essere una soluzione perseguibile.

La principessa Leia in una delle sue prime apparizioni

Non possiamo sapere cosa deciderà la produzione Disney in merito alla strategia da adottare. Attenderemo dunque di vedere Leia in Episodio VIII per poter capire meglio che direzione verrà intrapresa per la saga dopo la morte di Carrie Fisher.

Redazione Insolente: Pensavate davvero che un droide non potesse essere caporedattore? Poveri illusi.
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