5 curiosità sulla Principessa Leia di Star Wars

La principessa Leia, interpretata da Carrie Fisher

La tragica scomparsa di Carrie Fisher ha creato un vuoto che sarà difficile colmare. E soprattutto da spiegare a chi non è un fan di Star Wars. Nel mio piccolo, vorrei omaggiarla parlandovi di 5 curiosità su quello che è di gran lunga il suo personaggio più iconico: la Principessa Leia di Star Wars.

L’altezza non conta

Il bacio tra Leia e Han Solo

Nelle moltissime scene in cui Leia appare con altri personaggi, soprattutto in quelle dove è in compagnia di Han Solo (Harrison Ford) Carrie Fisher era costretta a stare in piedi su una scatola. Ciò per sopperire alla grande differenza di altezza tra lei e Ford, quasi 30 centimetri. La Fisher infatti era alta 1,55 m.

Una sensazione di freschezza

La principessa Leia in una delle sue prime apparizioni

Tutti conosciamo il suo classico vestito bianco e candido. Oltre ad essere il colore preferito di Leia, nasconde anche una curiosità. Carrie Fisher infatti sotto quel vestito non indossava nulla. Questo perché George Lucas voleva portare avanti l’idea che nella Galassia lontana lontana non si utilizzasse biancheria intima. Per coprirsi, alla Fisher era concesso solo un po’ di nastro adesivo.

Il provino

Per il ruolo della principessa Leia, furono visionate circa 400 giovani attrici. Ovviamente, come tutti sappiamo, fu scelta come interprete la giovane Carrie Fisher, che all’epoca aveva 19 anni. Dopo questa scelta, per vari motivi logistici, fu individuata anche una possibile “riserva”. Questo nel caso in cui la Fisher, per qualsiasi problema, non avesse potuto interpretare la principessa Leia. Indovinate chi era questa riserva? Una giovanissima Jodie Foster, all’epoca neanche quattordicenne. Sopra potete vedere il video della prima audizione di Carrie Fisher, che prova alcune battute con Harrison Ford.

Principessa sexy

La principessa Leia indossa il famoso costume da schiava

La principessa Leia è stata ed è tuttora una grandissima icona cinematografica. Negli anni 80 (e non solo) divenne anche un’icona sexy, grazie al famosissimo costume da schiava indossato ne Il ritorno dello Jedi. Quel costume fu espressamente richiesto da Carrie Fisher, poiché lamentava il fatto che i vestiti che aveva indossato nei film precedenti fossero tutt’altro che femminili. Questo infatti le provocò non poco fastidio, visto che qualcuno si chiedeva se avesse delle forme, o se fosse davvero una donna. La povera Carrie, per via di queste considerazioni, pretese allora il famoso costume. A realizzarlo è stata proprio una donna, la costumista Aggie Guerard Rodgers.

Poiché il costume era molto rigido, succedeva spesso che durante le riprese “scivolasse”, scoprendo le grazie della giovane Carrie Fisher; suscitando sicuramente grande gioia nella parte maschile della troupe. Carrie si prese la sua rivincita, portando addirittura la principessa Leia, con il suo costume, a diventare una delle icone più sexy degli ultimi decenni. Recentemente, il costume originale è stato battuto all’asta e acquistato per una cifra di 96 mila dollari.

L’ultimo saluto

L’ultimo abbraccio tra Leia e Han Solo in Episodio VII

Nel Dicembre del 2017 abbiamo potuto rivedere la nostra amata principessa Leia nell’ultima interpretazione di Carrie Fisher nella saga, ovvero in Episodio VIII. Il saluto al suo iconico personaggio avverrà però nell’ultimo capitolo della trilogia, ovvero Episodio IX. Quest’ultimo punto, soprattutto per coloro che si tengono sempre informati sul mondo di Star Wars (ci auguriamo grazie a noi), è appurato ormai da tempo. Ma va analizzato in merito a quelli che saranno gli inevitabili cambiamenti e gli sviluppi causati dalla dipartita dell’attrice. Leia però ci sarà, e siamo certi che l’emozione sarà incontenibile.

Questo articolo è ovviamente dedicato alla memoria di Carrie Fisher; a me non resta che ringraziarla. Anche dai fan di Star Wars di tutto il mondo si erge un altro immenso grazie: quello per essere stata una parte importantissima della magica saga che è Star Wars. Sarà impossibile dimenticarsi di lei, ora che è un tutt’uno con la Forza.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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