5 curiosità su Maul che (forse) non conoscevate

Darth Maul, uno dei villain più importanti di Star Wars

Maul è sicuramente uno dei personaggi più intriganti e importanti di Star Wars, che ha rapito i fan sin dalla sua prima apparizione in Episodio I. Nonostante la sua breve presenza nel film, negli anni successivi egli ha trovato spazio in molte altre opere, tra serie e fumetti. Di seguito vediamo 5 interessanti curiosità che lo riguardano!

Maul: un personaggio, tanti interpreti

Maul in Solo: A Star Wars Story

Sin da Episodio I, Maul è stato interpretato “fisicamente” da Ray Park, che ha ripreso il ruolo sia in Solo che nella settima stagione di The Clone Wars (tramite motion capture). Per il doppiaggio invece ci sono stati vari interpreti differenti: ne La Minaccia Fantasma è stato doppiato da Peter Serafinowicz, mentre in tutte le opere successive il suo doppiatore ufficiale è diventato Sam Witwer, vecchia conoscenza di Star Wars che aveva dato fattezze e voce al personaggio Legends di Starkiller.

In Solo, sia Witwer che Serafinowicz registrarono le battute del cameo di Maul, ma quelle di quest’ultimo furono accantonate. Ad oggi, Saw Witwer doppia il personaggio in tutte le opere canoniche in cui compare: The Clone Wars, Rebels, Solo e Battlefront II.

Ruolo ridimensionato

L’attore Benicio Del Toro. Fonte: Hollywood Reporter

Come detto, l’impatto di Maul sul pubblico dopo Episodio I fu davvero forte, trasformandolo subito in un personaggio iconico. Tutto questo nonostante il fatto che il suo ruolo fosse stato pesantemente ridimensionato in fase di stesura della sceneggiatura: egli nella pellicola pronuncia infatti appena tre battute. E questo inoltre è il motivo per il quale Benicio Del Toro all’epoca rifiutò il ruolo, che andò poi a Park. Come sappiamo, l’attore entrò successivamente nell’universo di Star Wars interpretando DJ in Episodio VIII.

Nato da un incubo

Il primo concept art di Maul

Per La Minaccia Fantasma, George Lucas incaricò il concept designer Iain McCaig della creazione del personaggio, descrivendolo come “una figura del tuo peggior incubo”. Perciò McCaig ha pensato ai suoi peggiori incubi nella creazione di un look iniziale: un volto senza vita che ti fissa, premuto su una finestra durante un temporale; a questo ci aggiunse denti metallici e “capelli” rosso sangue che cadevano sul volto. Il risultato fu quello che potete vedere sopra, molto creepy.

Anche Lucas pensò che fosse troppo intenso, e disse: “Ok, ora disegnami il tuo secondo peggior incubo”. Da lì McCaig lavorò intensamente e in più fasi al design, finché non creò una serie di modelli basati sui disegni di Rorschach, che fecero da base ai tatuaggi caratteristici di Maul.

Maul, il cattivo dei sequel

Darth Maul e Darth Talon

In altri articoli vi abbiamo parlato dei piani di Lucas per quella che sarebbe dovuta essere la sua trilogia sequel. Inizialmente egli aveva preso in considerazione l’idea di far tornare Maul e renderlo il cattivo di questi film, pescando come sua apprendista Darth Talon, personaggi apparso nei fumetti Legends. Egli sarebbe diventato “il padrino del crimine dell’universo”.

Come sappiamo, nel nuovo canone questa idea è stata ripresa, anche se spostata cronologicamente. In The Clone Wars, ma soprattutto in Solo (e sicuramente in prossime opere) Maul è diventato un potente signore del crimine fondando L’Alba Cremisi e l’alleanza del Collettivo Ombra.

Destino diverso

Obi-Wan Kenobi e Darth Maul in Star Wars Rebels

Durante lo sviluppo della seconda stagione di Rebels, inizialmente era previsto che Maul morisse per mano di Darth Vader nel finale di stagione “Twilight of the Apprentice”, ma questa soluzione diventò poi ingombrante perché c’erano troppe trame, e soprattutto non abbastanza materiale emotivo tra Maul e Vader. Fortunatamente accantonare quest’idea fu la scelta giusta: in questo modo ci fu più spazio per il duello tra Ahsoka e Vader, e soprattutto per un successivo e ben più emotivo epilogo di Maul nella terza stagione.

Che ne pensate di queste curiosità? Le conoscevate? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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